Hayden Victor / Roses de Jeanne Côte de Val Vilaine Blanc de Noir / Bubbledogs

Amo tutte le cose nuove e creative e durante la mia vacanza a Londra, non ho potuto resistere alla tentazione di visitare Bubbledogs, un locale che propone una vasta gamma di champagne con un abbinamento insolito, quasi scioccante, ma capace di risvegliare le pupille gustative e regalare un’esperienza nuova. A voi, tutti i wine lovers che amano sperimentare 🙂

  • Who: Mi chiamo Hayden Victor, sono americano, abito a Londra da 9 anni e studio per diventare musicista. Lavoro da Bubbledogs da due mesi e piano piano mi sto appassionando all’affascinante mondo dello champagne. Ogni giorno assaggio diversi vini della nostra lista e imparo qualcosa di nuovo.
  • What’s your wine of the week: Uno dei miei produttori preferiti è Cédric Bouchard che produce champagne dal 2000 ed è tra i giovani viticoltori più promettenti della zona. Ogni bottiglia della sua maison Roses de Jeanne è unica perchè proviene da una singola vigna, usando un singolo vitigno e la raccolta di una singola annata. Roses de Jeanne Côte de Val Vilaine, per esempio, è un 100% pinot noir, vintage 2013 maturato su fecce per 24 mesi. Adoro questo champagne per il suo profumo fresco e minerale che continua ad evolvere e raggiunge il picco 15-20 minuti dopo l’apertura della bottiglia.
  • Where: Bubbledogs champagne bar a Londra, ideato e gestito da Sandia Chang, una grande amante ed esperta dello champagne. Un giorno, in uno dei wine bar newyorkesi ha deciso di abbinare il suo bicchiere di bollicine con un… hotdog, un classico dello street food americano. Così è nato un concetto per il suo locale, aperto dal 2012 e dedicato a tutte le persone che preferiscono un comfort food ai soliti abbinamenti troppo convenzionali come caviale, finger food o le ostriche.

English summary. As a true lover of everything new and unconventional, I had to visit Bubbledogs during my stay in London. The concept of this place belongs to Sandia Chang, an inveterate champagne lover. One day she became tired of the usual pairings and chose to have her glass of champagne with a hot dog. So brilliant and open minded! I think it is a very cool way to demonstrate that champagne can be a down to earth beverage, capable of being easy going and friendly, which, when needed, can be paired with comfort food! Hayden Victor, one of the sommeliers of Bubbledogs, served me Roses de Jeanne Côte de Val Vilaine Blanc de Noirs 2013, a 100% Pinot Noir with unique flavours and terroir characteristics. It is produced by Cédric Bouchard, whose concept is to create wines only from a single vineyard, a single grape variety and single vintage cuveés. And yes, my Trishna hot dog with mango chutney, a spicy mint and coriander sauce, was a perfect pairing for this outstanding champagne!
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Gerard Menan/ Domaine Wardy Les Terroirs 2014 / Gordon’s Wine Bar

Quest’estate sono in giro per il mondo, subito dopo la Georgia sono capitata a Londra, la mia città preferita in assoluto. Come sempre, anche questa volta sono andata alla ricerca dei locali più interessanti, che a Londra sicuramente non mancano, anzi, c’è l’imbarazzo della scelta! Gordon’s, il più antico wine bar di Londra era da tanto nella mia lista dei posti da vedere. Gerard Menan, il manager del locale ha accettato la mia intervista e ha raccontato perchè questo posto è così speciale.

  • Who: Gerard Menan, sono francese, lavoro nel mondo della ristorazione da quando ho 19 anni. Mi è sempre piaciuto stare a contatto con la gente ed il lavoro da cameriere faceva proprio per me. 26 anni fa sono andato in Inghilterra per imparare l’inglese, trovando lavoro in un ristorante, il datore di lavoro mi ha dato la possibilità di crescere e sono rimasto a Londra, dove abito fino ad oggi. 16 anni fa sono entrato al lavoro da Gordon’s Wine Bar, faccio il manager in questo locale storico della città.
  • What’s your wine of the week: Abbiamo una vasta lista dei vini per ogni gusto. Negli ultimi tempi noto che i clienti sono disposti pagare leggermente di più per avere più qualità. In più, la gente sempre più spesso va alla ricerca dei vini particolari, provenienti dai vari parti del mondo. Prendiamo per esempio Domaine Wardy Les Terroirs 2014, prodotto in Libania, uno dei paesi con la storia vitivinicola più antica. E’ un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cinsault e Shiraz, speziato al naso, con una bella struttura, tannini morbidi e discreta persistenza. Perfetto in abbinamento con la cucina libanese o italiana.
  • Where: Gordon’s Wine Bar, aperto nel 1975 al posto di un vecchio magazzino venuto in disuso dopo la deviazione del Tamigi. Nel mondo che cambia ogni secondo noi cerchiamo sempre rimanere come siamo, non è solo la questione degli interni antichi che ti trasportano indietro nel tempo… Gordon’s è un posto dove incontrare i vecchi amici, socializzare di persona lasciando per un momento da parte il telefono ed i social networks, bere un buon vino senza dover spendere troppo. L’80% dei vini presenti nella lista li serviamo al bicchiere. Il vino lo accompagniamo con i formaggi e hamburgers, la sera serviamo i tapas, e di domenica offriamo agli ospiti il famoso sunday roast, un arrosto di carne e verdura. Non serviamo la birra o altri alcolici, siamo fieri di essere un vero wine bar specializzandosi sul vino con un buonissimo rapporto qualità / prezzo.

English summary. I never thought this could actually go out from my mouth, but this year I’m travelling too much. Just after Georgia I came to London where I stayed for few weeks and had enough time to explore some interesting wine shops and bars. Gordon’s has been on top position of my own list of must see places as it is considered to be the oldest wine bar in London. I’ve emailed and asked for an interview and to my surprice almost immediatly got a reply from Mr. Gerard Menan, a manager of the place. I was impressed by the atmosphere of the bar, time seemed to have stood steel for a century or so. I also enjoyed a glass of Domaine Wardy Les Terroirs, a lebanese red wine blended from Cabernet Sauvignon, Merlot, Cinsault and Shiraz. Great structered wine with smooth tannins and long finish.

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Liudmila Kolcheva / Vita Vinea Kisi 2014 / Wine Room Batumi

Come promesso, inizio una serie dei post dedicati alla Georgia, un piccolo paese nel Caucaso situato sul Mar Nero al confine tra Europa e Asia. Il mare, la montagna, numerosi fiumi, i sorgenti ricchi di minerali, il suolo fertile ed il clima mite in sinergia creano un terroir perfetto per la viticoltura del paese. Infatti, secondo alcuni studiosi la Giorgia è la patria del vino, la storia della viticoltura di questo paese ha gli origini antichissimi databili circa a 6000 a.C.. Oggi, con il passare dei secoli e millenni il vino viene prodotto sempre con metodi antichi, vinificando nelle anfore di terracotta chiamati “kvevri” i cui volumi variano tra 100 e 400 litri. I kvevri vengono sotterrati per mantenere la temperatura costante, trattate con la cera d’api e riempite con un mosto. Dopo la fermentazione i recipienti si sigillano con argilla e si lasciano riposare fino alla primavera successiva alla vendemmia. Il contatto prolungato con le bucce, vinaccioli e spesso anche con i raspi che dura fino a 6 mesi, dona al vino un colore particolare, specialmente nel caso dei vini bianchi che diventano arancioni, profumi intensi e gusto molto particolare. Questi vini risultano meno acidi ma più ricchi di polifenoli, antiossidanti e minerali. I kvevri vengono usati sia per la vinificazione sia per l’affinamento del prodotto e sono un orgoglio vero e proprio della Georgia, pensate che nel 2013 l’Unesco ha inserito i kvevri nella lista dei patrimoni culturali dell’umanità. Tutto questo e molto altro ancora mi ha raccontato, Liudmila proprietaria di una piccola enoteca a Batumi, dove io mi sono recata per degustare e capire meglio le caratteristiche dei vini prodotti nei kvevri.

  • Who: Mi chiamo Liudmila Kolcheva, sono di Odessa (Ucraina), 4 anni fa mi sono trasferita a Batumi per lavoro che all’inizio non era in nessun modo collegato con il vino. Poi però il destino mi ha portato ad entrare nel business della ristorazione, con una piccola squadra di persone abbiamo gestito un complesso che contiene 3 alberghi e 4 ristoranti. Ho imparato tantissime cose, ho iniziato di interessarmi di enogastronomia e soprattutto ho incontrato il mio marito con cui abbiamo lanciato un piccolo business, un negozio di vini.
  • What’s your wine of the week: vorrei presentarvi il nostro bestseller: Vita Vinea Kisi 2014, prodotto da una piccola azienda a gestione famigliare, che lavora in questo settore da 4 generazioni. Kisi è un vitigno a bacca bianca autoctono della Georgia che da vini complessi e molto particolari. Come tutti gli altri vini che vendiamo questo Kisi viene vinificato e maturato in kvevri. E’ un vino molto femminile, ha un bel colore ambra, profumo di albicocche secche e mandorle, ha una bella struttura ed equlilibrio. Il mio favorito!
  • Where: Wine Room, un negozio aperto da pochi mesi e situato nel centro storico della città di Batumi. Abbiamo voluto  creare qualcosa di diverso e molto particolare. Siamo fieri della nostra collezione dei vini unici, provenienti solo da piccoli produttori, prodotti in piccole quantità e solo esclusivamente con il metodo “kvevri”. La maggior parte dei vini esposti si può assaggiare al bicchiere, capire quale piace di più, acquistare quello che corrisponde al proprio stato d’anima, preferenze e gusti.

English summary. Georgia is a small caucasian country located at the crossroads of Europe and Asia. The Blak sea and the mountains, numerous rivers and minerals springs, a fertile soil and a mild climate all together make a pefect terroir for the winemaking. Not without purpose scientists consider Georgia a cradle of  wine, georgian winemaking dates back 8000 years. Nowadays wine is still produced with the anciend kvevri method. Qvevri are egg-shaped clay vessels used for wine fermentation, aging and storage, they are lined with beeswax and buried under the ground where the temperatures stays even throughout the year. The process of wine making in qvevris involves grapes pressing and then pouring the juice, grape skins, stalks and pips into the qvevri, which is then sealed. The juice is then left to ferment into wine for at least three weeks to six months before being decanted and bottled. The qvevri wine-making method is used for both red and white (orange) wine making and is a cultural treasure of Georgia, in 2013 it was included in UNESCOs list celebrating the world’s Intangible Cultural Heritage. Qvevri wine is unique for its rich chemical composition, its distinctive bouquet and taste. I have had a great opportunity to experience these characteristics myself during the winetasting at Wine Room, a newly opened wine shop in Batumi, Georgia. The concept of the shop is to sell unique qvevri wines from small producers from all over Georgia. Almost all of the wines from the range are available by the glass. Me and Liudmila Kolcheva the owner of the shop have tried Vita Vinea Kisi  2014 which is made from autochthonous georgean white grape Kisi and has beautiful amber colour, full body and dried apricot, almond and sweet spice aromas. Such an elegant and feminine wine!

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Michele Detti / Perrier-Jouët Grand Brut / Wineria Drink & Shop

Vivendo in una città relativamente piccola come Grosseto, mi capita spesso di sentire la mancanza di cose nuove, alla moda e quindi di tendenze. L’apertura di un nuovo locale Wineria Drink&Shop è stata una bella sorpresa per tutti i wine lovers della zona compreso la sottoscritta. Michele Detti, il proprietario dell’attività, ha creato un locale moderno e accogliente e lo ha rifornito con una selezione di vini davvero impressionante, alcune etichette importanti si possano assaggiare al bicchiere. Wineria Drink&Shop è un posto dove fare una rilassante pausa pranzo, prendere un aperitivo o passare la serata con una bella compagnia di amici. Sono già diventata una cliente abituale 🙂

  • Who: Mi chiamo Michele Detti e ho 43 anni. Sono stato sempre appassionato di vino ma il vero battesimo è stato nel 2002 quando ho conseguito il diploma di sommelier AIS. Subito dopo ho aperto un’enoteca a Scansano e da lì è iniziata la mia “carriera enologica”. Quest’anno mi sono buttato in un’altra avventura e ho aperto un nuovo locale a Grosseto. In una città più grande c’è più curiosità da parte della clientela di assaggiare cose nuove ed io mi diverto ad accontentarla.
  • What’s your wine of the week: Champagne Perrier-Jouët Grand Brut mi ha colpito con la sua acidità spiccata e la ricchezza dei profumi: frutta fresca e fiori, burro e vaniglia. Ha un’ottima bevibilità, elegante, persistente e perfetto per gli aperitivi. Perrier-Jouët è una maison piccola, fondata nel 1811, affermata negli anni e presente sulle tavole più prestigiose. Siamo fieri di essere un partner ufficiale di questo marchio esclusivo e amato in tutto il mondo.
  • Where: Wineria Drink and Shop a Grosseto, aperto appena tre mesi fa. L’idea è di far conoscere al pubblico cose diverse da quelle che sono i vini ed i prodotti tipici locali che comunque tengo sempre in primo piano. Il vino, chiaramente, è al centro dell’attenzione ma facciamo anche una piccola ristorazione, serviamo 4-5 tipologie di prosciutto al coltello, formaggi e altre sfiziosità. Iscrivetevi alla nostra pagina facebook per sapere tutte le novità ed essere all’occorrenza edotti di tutti gli eventi che riserveremo per il futuro.

English summary. This march Michele Detti opened his second wine shop to the joy of all the wine lovers of the area. The coolest thing about this new shop is an impressive wine selection including old vinatages and important labels, some of them can be enjoyed by the glass. Have a light lunch, aperitivo or share a bottle of wine with your friends and don’t loose the opportunity to try Perrier-Jouët Grand Brut Champagne, a fresh, balanced champagne with a long finish. Wineria Drink & Shop has just become an offical partner of this prestigious and exclusive brand.

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Elena Tuscany / Vermouth Mulassano / Caffè Mulassano

Cari amici, un anno fa ho pubblicato la mia prima intervista e oggi ritorno ad essere l’ospite del blog, vi racconto come è nato e come ho festeggiato il primo compleanno.

  • Who: Sono Elena, da quando ho conseguito l’esame AIS ed iniziato a frequantare varie degustazioni, anteprime e fiere, ho sentito una forte necessità di documentare le mie esperienze, impressioni ed emozioni. La creazione del blog era inevitabile ma doveva essere diverso da tutti gli altri. Così è nato www.wineterview.com, un blog interattivo, dove conoscere nuove persone, creare i contati business, scoprire i locali o prendere uno spunto per come passare un weekend. Il vino va bevuto in compagnia e va condiviso, questo blog mi ha dato la possibilità di trovare tanti amici. Sono felice di essermi buttata in questa avventura e ringrazio tutti voi per il vostro appoggio e per la vostra attenzione nei miei confronti e nei confronti dei miei ospiti!
  • What’s your wine of the week: esattamente un anno fa abbiamo bevuto vermouth sulla terrazza di un hotel a Barcellona in Spagna, dove la tradizione di questo vino aromatizzato e fortificato è molto diffusa e dove “l’ora del vermouth” è praticamente paragonabile all’aperitivo italiano. Penso che il vermouth è pronto a risorgere anche in Italia, forse ci siamo stancati del solito aperol spritz! Invito tutti ad appoggiare il nuovo trend che sta per rinascere ed assaggiare il vermouth Mulassano prodotto con la ricetta originale apposta per lo storico Caffè Mulassano di Torino. E’ un vermouth dolce che va servito con ghiaccio ed una fetta di limone o di arancia, assaggiatelo con una scorza di arancia candita al cioccolato fondente!
  • Where: Caffè Mulassano situato sulla centralissima Piazza del Castello a Torino. Interni eleganti e ricchi decorazioni in marmo, legno, bronzo, specchi e cuoio riportano dietro nel tempo, esattamente nei primi anni del ‘900 quando è stato aperto. E’ un locale storico, inizialmente famoso per il suo liquore alla menta ed i tramezzini che sono nati proprio qua esattamente 90 anni fa. Amato punto di ritrovo, un luogo simbolo della città anche oggi continua a servire i cittadini e gli ospiti della capitale piemontese. Anch’io non ho perso l’occasione di visitarlo, fare un viaggio nel tempo, assaggiare le sue specialità e brindare per il complenno del mio blog, che ad oggi conta già 50 interviste!

English summary. It’s wineterview’s 1st birthday! If you start to read this blog just now you might not know the story of how it was born. When i got my diploma of a sommelier and started to attend all the tastings, anteprimas and fairs i felt the necessity to share my thoughts and experiences, blog was a logical consequence. I wanted it to be different and based on unpersonal opinion, interactive and full of useful information on how the wine lover can spend the weekend or the night out, find a business contact or a friend. In one year i managed to have 50 interviews, today’s one is done with myself. The location I’ve chosen for the occasion was the Cafè Mulassano, a unique and one of the oldest cafes in Turin, Italy. Try their Mulassano vermut served with ice and a slice of lemon or orange. Perfect aperitif!

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Roberto Sarotto / Roberto Sarotto Runcneuv Langhe DOC Arneis / Roberto Sarotto

Grazie al mio blog continuo a conoscere persone straordinarie, completamente innamorate del loro mestiere e capaci di trasmettere alle persone vicine tutto l’entusiasmo e l’enorme passione. Il nostro incontro con Roberto Sarotto, proprietario dell’azienda Roberto Sarotto  è stato fissato per le 19.00 e doveva durare al massimo 30 minuti, ma alla fine la nostra winetervista è durata più di due ore perchè non riuscivo a smettere di fargli domande. Roberto ha costruito la sua cantina sulle colline del paese dove è nato, a Neviglie (CN), mentre i vigneti (circa 90 ettari) sono dislocati tra i vari comuni (Novello, Barolo, Neive, Barbaresco, Mango, Neviglie, Nizza Monferrato e Gavi). Questo gli permette di creare tantissime tipologie di vini e proporre una vasta gamma di etichette, in tutto sono 23 (!!!). Uno dei concetti principali è fare uscire dalla cantina i vini solo quando sono pronti. Pensate che a breve il mondo vedrà Barbaresco dopo 18 anni di affinamento!!! Spero solo di avere l’occasione si assagiarlo!

  • Who: Sono Roberto Sarotto e rappresento la quarta generazione di viticoltori. Mi sono diplomato alla Scuola Enologica di Alba ed è già da 30 anni che faccio questo mestiere. Il vino è la mia vita, ci penso ogni minuto e ci dedico tutto me stesso. Qualche volta sto in cantina fino a tarda notte o anche di domenica, il vino va assaggiato in tutti le fasi di evoluzione, va seguito e guidato fino ad ottenere il risutato desiderato. Credo di avere una visione modernista, mi avvalgo della migliore tecnologia in cantina non trascurando le attrezzature per la vigna: sappiamo tutti che il buon vino nasce nel vigneto e cresce in cantina. Credo profondamente nella qualità del vino, originale e pura, solo così riesci a trasmette le sensazioni e le idee che a parole è difficile  esprimere.
  • What’s your wine of the week: Caratteristiche principali di un vino, a mio parere, sono eleganza ed equilibrio. Roberto Sarotto Runcneuv Langhe DOC Arneis sicuramente rispecchia queste qualità. E’ il vino storico dell’azienda, uscito per la prima volta nel 1998 e in tutti questi anni ci ha ragalato tantissime soddisfazioni. Runcneuv (o Ronco Nuovo in piemontese) porta il nome della zona dove è situata la nostra cantina, il cuore dell’azienda. Profumi floreali e fruttati ed il gusto fresco e rotondo di questo vino lo rendono perfetto per le serate estive, aperitivi all’aperto e piatti leggeri come  prosciutto San Daniele accompagnati da una fetta di melone o kiwi.
  • Where: Roberto Sarotto enoteca e wine bar ad Alba (CN), in piazza Savona, cuore della città, dove storicamente ogni autunno si teneva il mercato dell’uva. La parte importante del nostro lavoro è stare in contatto stretto con il cliente, osservare e capire i suoi gusti, proprio per questo motivo abbiamo aperto un anno e mezzo fa questo locale dove serviamo e vendiamo solo esclusivamente i vini dell’azienda accompagnandoli con i taglieri di formaggi, prosciutto ed altri specialità. Anche i cocktail che abbiamo nel menu hanno come base i vini dell’azienda, per esempio lo spritz viene preparato con il nostro spumante. E per chi  non beve alcool c’è sempre il nostro mosto, una bevanda dolce e analcolica.

English summary. It should have been a short meeting, 30 minutes conversation that has transformed in 2 hours of enjoyable talk and laugh. Roberto Sarotto, the owner of Roberto Sarotto winery in Neviglie (Province of Cuneo in Piedmont) radiates such an enthusiasm and passion, I just couldn’t stop asking him questions! His company ownes vineyards in various zones of Piedmont which gives the opportunity to produce broad range of excellent quality Piedmonese wines, 23(!!!) wine labels in total. To have direct contact with the clientele, one and a half year ago company opened a wine shop/bar just in the center of Alba where only self-produced wines are served and sold. We have tried Roberto Sarotto Runcneuv Langhe DOC Arneis, an extreemly vibrant white wine with a nose of fresh  fruit and flowers which is great for summer evenings and outdoor aperitifs with friends.

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Marco Peruzzi / Abbazia di Novacella Sylvaner / Osteria Enoteca Dante

Quest’anno ho mancato il mio solito appuntamento al Vinitaly perdendo  l’occasione di degustare e conoscere i nuovi vini ma, grazie ai miei colleghi wine blogger, l’aggiornamento è costante e per le novità da assaggiare posso sempre andare da Marco. La sua scelta accurata dei vini non lascia mai indifferenti accompagnata sempre da ottimi piatti con un rapporto qualità prezzo davvero interessante.

  • Who: Sono Marco Peruzzi, professionalmente provengo da una famiglia di orefici, ma attualmente gestisco un piccolo locale Osteria Enoteca Dante, un attività nata dalla mia grande passione per l’enologia e la gastronomia.
  • What’s your wine of the week: Sono stato conquistato dalla storia plurisecolare dell’Abbazia di Novacella e della sua cantina che produce vino dal 1142.  Si trova in Alto Adige, in una zona bellissima e particolarmente vocata per la viticoltura. Abbazia di Novacella Sylvaner è un vino piacevolissimo, profumato ed equilibrato, perfetto per aperitivo, si accompagna bene con gli antipasti leggeri ma non disdegna anche i piatti un po’ più importanti. Non domina, ma accompagna quello che stai mangiando.
  • Where: Osteria Enoteca Dante nasce 10 anni fa sotto i portici della piazza principale del centro storico di Grosseto. Ho voluto dare un impronta particolare a questo locale, offrendo ai clienti cose diverse. Accanto alla cucina tradizionale maremmana e toscana abbiamo piatti particolarmente rivisitati. Per quanto riguarda la carta dei vini, mi piace sperimentare, accanto alle etichette conosciute e ampiamente apprezzate tengo i vini che provengono dalle piccole realtà e che riescono ad distinguersi e ad offrire  vini interessanti e di qualità. Quindi nel mio locale si mangia e si beve ottimamente ed in più si ascolta buona musica.

English summary. This year, instead of visiting Vinitaly, the biggest Italian wine fair I had a short trip to Riga, my native town. I’m happy to have visited my parents and friends but sad to have missed such a great opportunity to try all the different wines from all over Italy.  Eager to taste some new wine I went to Osteria Enoteca Dante, a tiny restaurant and wine bar in the heart of Grosseto (Tuscany). Marco Peruzzi, the  owner of the place carefully selects his wines, some from  well known and widely appreciated wineries, other from small and uknown (but really worth trying) producers. Yesterday we tasted Abbazia di Novacella Sylvaner, fruity and elegant wine made in Alto Adige in the nine centuries old convent. It is very versatile food wine and goes well with appetizers and light dishes as seafood pasta or fried cod fish with chickpeas puree. The food at Osteria Enoteca Dante is as good as their wine selection. 

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Bart Schonberger / Marcassin Vineyards – Marcassin 2010 / Vyne

Finalmente è arrivato il momento di scoprire chi riceverà un regalo da parte di wineterview (vedi il post del 04.09.2015), il vincitore è Marco Calogero. Congratulazioni! Grazie a tutti i partecipanti, ci saranno altre occasioni per sfidare la fortuna!

Torniamo alle nostre interviste… Adoro conoscere la gente del posto durante i miei viaggi, meglio ancora se è un wine lover con chi scambiare emozioni ed esperienze. Vi presento Bart Schonberger, un vero appassionato di vino!

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  • Who: Mi chiamo Bart Schonberger, sono un farmacista di Utrecht (la quarta città più grande di Olanda).  Non ho una grande cantina, compro vini e li bevo quasi subito. Scelgo vini molto rari e spesso molto cari, sopratutto americani, ma anche francesi ed italiani.
  • What’s your wine of the week: Vi vorrei parlare di Marcassin Vineyards – una casa produttrice di Sonoma Valley famosa per i suoi Chardonnay e Pinot Nero. Helen Turley, la co-proprietaria di Marcassin Vineyards ha lavorato come consulente per le migliori case produttrici di Napa e Sonoma Valley e alla fine ha creato la sua propria azienda. Marcassin Vineyards – Marcassin 2010 è stato nominato da Wine Advocate uno dei migliori pinot neri dell’anno con punteggio 98. E’ un vino di grande impatto, complesso al profumo, intenso e persistente al palato. L’unico difetto è la produzione molto limitata e lunga lista di attesa, poche persone hanno la fortuna di assaggiare questo grandissimo vino.
  • Where:  Vyne wine bar, Amsterdam, di cui sono cliente  da tantissimi anni. Questo locale non solo offre una vasta lista dei vini ma permette anche di portare i vini propri pagando un “corkage fee”, un diritto di tappo. Tante persone vengono qua per un aperitivo e poi continuano la serata nel ristorante della stessa catena che si chiama Envy che si trova qua vicino, per poi tornare di nuovo dopo cena per un bel bicchiere di rosso di fine serata.

English Summary. I love meeting new people while travelling, especially if they are wine lovers like me. I met Bart Schonberger in the wine bar called Vyne, in the heart of Amsterdam. The place itself is very nice and trendy with a huge wine list and delicious snacks. Bart was very enthusiastic about the interview, he loves wine and adores to share his experience with others. Being a smart drinker and a rare bottle hunter, his number one wine is Marcassin Vineyards – Marcassin 2010 , a 100 % pinot noir (98 points, Wine Advocate). A real gem from one of the californian benchmark wine producers.

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Jan Kasimir van Wagensveld / Apostelhoeve Auxerrois 2014 / De Wijnbar Boelen & Boelen

Tulipani, pittori fiamminghi, formaggi: sono queste le cose che si associano all’Olanda. Poi ci sono attività che mai penseresti di trovare. Sapete già dove voglio arrivare? Esatto! La viticoltura in Olanda ha avuto una certa crescita in questi ultimi tempi grazie al costante cambiamento climatico.  I vitigni più coltivati sono quelli più adatti al clima fresco e umido. Tra i bianchi (naturalmente più avvantaggiati dei rossi) sono: auxerois, pinot grigio e bianco,  riesling e gewutztraminer, tra i rossi sono cabernet sauvignon, pinot nero e dornfelder. Le aziende vitivinicole sono in aumento e al momento sono circa 170, ma c’è sempre tanta strada da fare. Gli olandesi non sono ancora tanto entusiasti per i vini locali preferendo i vini esteri con rapporto qualità/prezzo più adeguato. Qualcuno prevede un miglioramento fra 5-10 anni, ma la mia curiosità non poteva aspettare tutto questo tempo!

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  • Who? Mi chiamo Jan Kasimir van Wagensveld. La mia passione per il vino è nata passeggiato per i bellissimi vigneti di un paesino tedesco. Da quel momento ho iniziato ad approfondire e assaggiare più possibile. Il lavoro da sommelier che ho ottenuto due mesi fa mi aiuta di imparare tantissime cose e molto in fretta.
  • What’s your wine of the week? Ai nostri clienti stranieri consiglio sempre di assaggiare i vini locali. Per esempio, Apostelhoeve Auxerrois 2014, prodotto nel sud dell’Olanda nella provincia di Limburg, una zona nota per la viticoltura. Il vino è prodotto da un’unico vitigno auxerrois,  adatto al clima fresco che come  il pinot grigio può essere raccolto più tardi per avere la possibilità di prendere più sole possibile.
  • Where?  Wine bar e ristorante De Wijnbar Boelen & Boelen, situato nella zona de Pijp di Amsterdam. Aperto 15 anni fa ha quasi subito riscosso notorietà fra i cittadini. Abbiamo iniziato con i vini e piccoli assaggi, ma ora siamo più un ristorante  con cucina francese e grande scelta dei vini.

English summary. Did you know they make wine in Netherlands? Thanks to global warming the dutch climate is getting more suitable for the viticulture. In the recent years wine producers made a big progress but there is still a lot of work to do. Competition is big and dutch people are not into drinking local wine much. They say it will take time to improve. Anyway, I didn’t want to wait and started to explore. Jan Kasimir van Wagensveld a young wine lover and a sommelier at De Wijnbar Boelen & Boelen wine bar and restaurant always recommends local wines to foreign guests. The Apostelhoeve Auxerrois 2014 is a white wine made of 100 % Auxerrois grape that suits Netherlands cool and damp climate. 

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Robert Braam / Domaine de Trevallon Rouge 2004 / Bobbles &Wines

Viaggiare, da sempre mi affascina e da quando ho iniziato il mio blog i miei viaggi hanno un senso in più, fonte di informazioni e di ispirazione per i nuovi post. Su Amsterdam all’inizio ero un po’ scettica – tutti sanno che l’elemento essenziale in Olanda è la birra. Ma vi posso garantire che gli olandesi amano anche il vino e ad Amsterdam non mancano i locali dove stappare una buona bottiglia. Vi presento Robert Braam, un proprietario di uno dei più frequentati wine bar della città.
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  • Who: Mi chiamo Robert Braam e ho 49 anni. Ho sempre lavorato nella ristorazione e nell’industria alberghiera. Prima come barman poi il mio amore per il vino mi ha portato ad occuparmi degli acquisti, fornitori e liste dei vini. Alla fine è arrivato il momento di cambiare qualcosa nella mia vita e finalmente  realizzare il sogno che fin da piccolo avevo…. aprire il mio wine bar.
  • What’s your wine of the week: La mia scelta è Domaine de Trevallon Rouge 2004 un vino rosso della Provenza. Seguendo i propri principi e la propria filosofia, l’azienda produce vino che non rientra nell’AOC della zona  e  per questo lo chiama con orgoglio red table wine. E’ un blend  di 50% Syrah e 50% Cabernet Sauvignon, affinato per 24 mesi in botte. Un vino di grande struttura e un potenziale di invecchiamento di oltre 20 anni.
  • Where: Bubbles & Wines, Amsterdam. Siamo aperti da più di dieci anni. Il concetto è di proporre ai clienti una vasta scelta di etichette: sono circa 55 vini al bicchiere e più di 500 vini in bottiglia. Siamo conosciuti anche per i nostri “wine flights” , set di tre bicchieri di vini selezionati per vitigno o per zona. Una mini degustazione introdotta dai nostri sommelier. I clienti possono richiedere i wine flights in qualsiasi ora senza prenotazione, ed è una voce molto richiesta del nostro menu.

English summary. Since this blog has been written, travelling means much more to me.  It’s a source of inspiration, a reason to meet new people, a motivation to discover interesting places and, above all it’s a possibility to share this experience with my readers. I went to Amsterdam on my last trip. Although Netherlands is a beer country, i was surprised to find some really nice and well stocked wine bars. Bubbles & Wines is one of them. It’s owner Robert Braam has always been into wine, ten years ago he made his dream come true by opening his own place. The main concept is to offer a big choice of wines by the glass, they are more than 50 actually. The other extremely requested thing is a “wine flight” – a set of three wines for tasting, selected by grape, region or quality. The menu wouldn’t be complete  without gourmet bites for perfect food&wine pairings. Robert’s most loved wine bottle is Domaine de Trevallon Rouge 2004 which is a 50/50 blend of  Carbernet Sauvignon and Syrah, aged for 24 months in barrels. We didn’t open it though, this wine loves to be aged and cuddled for many years. Maybe i’ll be back in 10 years to try it. What do you think, Robert?

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