Edoardo Ventimiglia / Sassotondo San Lorenzo Ciliegiolo/ Vignaioli della Maremma

Oggi parleremo di ciliegiolo, un vitigno tradizionale toscano, diffuso un po’ in tutte le regioni del centro Italia: in Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio ma anche in Puglia e in Liguria. Secondo alcuni studi il ciliegiolo è considerato il padre del sangiovese ma nonostante cioè, fino a poco tempo fa è stato completamente sottovalutato ed usato soprattutto nei blend per ammorbidire ed arricchire di profumi anche lo stesso sangiovese. Fortunatamente ci sono produttori come Edoardo Ventimiglia della cantina Sassotondo che credono nell’unicità di questo vitigno e hanno dimostrato che vinificandolo in purezza si ottengono vini eleganti e capaci di esprimere  al massimo il territorio.

  • Who: Mi chiamo Edoardo Ventimiglia, 26 anni fa insieme a mia moglie Carla Benini decidemmo di abbandonare la città e trasferirsi in campagna. Abbiamo acquistato un’azienda agricola a Pitigliano di 64 ettari e con solo 1 ettaro di vigneto. Piano piano abbiamo cominciato a trasformarla in un’azienda biologica, nel ’94 siamo diventati biologici certificati e nel ’97 siamo usciti con i nostri primi due vini: Bianco di Pitigliano ed il Ciliegiolo.  Perché  ciliegiolo?  Perché nella nostra vecchia vigna abbiamo trovato piante di ciliegiolo di 50 anni ed assaggiandolo abbiamo capito che questo sarebbe stato il progetto per la nostra azienda. Oggi abbiamo 10 ettari di vigneto, 70% di cui piantati a ciliegiolo ed il resto un po’ di sangiovese, merlot, teroldego, uve bianche tradizionali come trebbiano e greco con aggiunta di sauvignon. Dal 2007 facciamo agricoltura biodinamica non certificata, vinificazione avviene senza lieviti industriali, aggiungiamo la quantità minima di solforosa così da ottenere vini sempre nel rispetto della natura.
  • What’s your wine of the week: Sassotondo San Lorenzo Ciliegiolo Maremma Toscana IGT, ciliegiolo in purezza, vino simbolo dell’azienda, fatto con la migliore selezione di uve provenienti da un unico vigneto San Lorenzo. Affinato in botti grandi da 10 hl. per 24-30 mesi, ha un colore rubino intenso, all’olfatto dominano i profumi di ciliegia e pepe, in bocca si ritrova di nuovo la spezia e si chiude con grande persistenza gusto-olfattiva. E’ un vino che ci ha dato tante soddisfazioni e rappresenta un po’ la tradizione del ciliegiolo in Maremma.
  • Where: Agriturismo il Laghettodurante la seconda edizione di “Vignaioli della Maremma e dintorni”, un evento organizzato da un’azienda di distribuzione Vino Viaggiante per fare conoscere i propri prodotti ai clienti ed amici. I vini in degustazione erano tutti scelti nel rispetto della tipicità e della franchezza dei prodotti maremmani. Oltre ai vini  maremmani, gli ospiti avevano occasione di degustare alcuni prodotti dell’azienda marchigiana Ciù Ciù, certificata biologico e vegan. Tutto accompagnato da assaggi di prodotti tipici della zona.

English summary. This Monday I attended a wine event called “Vignaioli di Maremma” and tasted dozens of wines produced in Maremma, Southern Tuscany. The wine tasting was organized by a local distributor Vino Viaggiante so the clients and friends had an opportunity to taste newly released wines, meet the producers and have some fun. I thought it would be appropriate to dedicate a post to the Ciliegiolo grape so I asked Edoardo Ventimiglia, ciliegiolo wine producer from Pitigliano for an interview.  Ciliegiolo is a traditional Tuscan grape, nowadays planted also in Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Liguria and Puglia. For a long time this grape variety has been underestimated and used as a minor component in the blends. Thanks to the producers such as Edoardo Ventimiglia and his wife Carla Benini from Sassotondo winery we all can taste and appreciate pure Ciliegiolo wine, their Sassotondo San Lorenzo Ciliegiolo has an intense ruby color, spicy flavors and  long, persistant finish.  Try it and you will fall in love with its uniqueness and capacity to express the terroir. 

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Francesco e Luca Bracali / Montepeloso Gabbro 2009 / Bracali

L’interior elegante e pulito, l’accoglienza ed il servizio impeccabili, armonia e fusione dei sapori e superba carta dei vini: questo è Bracali, un ristorante con 2 stelle Michelin curato al massimo in ogni dettaglio per far vivere al cliente un’esperienza unica. Così è stato anche per me, una serata veramente da ricordare! Sono lieta di presentarvi questa intervista con Francesco e Luca Bracali, che ci raccontato la storia del ristorante e la loro filosofia .

  • Who: Siamo Francesco e Luca Bracali,  rispettivamente lo chef ed il responsabile della sala del ristorante Bracali a Massa Marittima. Tutto è iniziato a meta degli anni ’80 (1984) nella trattoria di famiglia, la divisione di compiti tra di noi è stata del tutto naturale (Francesco fin da piccolo ama la cucina, e Luca  piace il contatto con la gente ed è un grande appassionato di vino). Nessuno di noi ha delle scuole specifiche alle spalle, corsi o stage, ma abbiamo sempre studiato giorno dopo giorno come poter migliorare questa professione – un percorso abbastanza lungo, tortuoso ma che però ha dato e sta dando anche enormi soddisfazioni portandoci fino a quello che è il ristorante oggi. Il merito è anche dei nostri genitori, siamo nati in una famiglia per cui sedersi a tavola era un momento di riunione e di confronto, un momento importante che meritava rispetto. Noi cerchiamo sempre di trasmettere questi valori essenziali.
  • What’s your wine of the week: (risponde Luca) La costruzione della carta dei vini è iniziata nel 1988, partendo prima da un criterio di aziende locali e via via allargandosi sempre di più  a livello internazionale, inserendo solo vini e produttori che  ho conosciuto personalmente.  Negli ultimi anni più che allargare la carta al livello di etichette (oggi ne ha circa 1800) mi piace verticalizzarla il più possibile. Ovvero proporre certe etichette nel giro di venti-trenta anni per fare apprezzare al cliente la maturazione ottimale di un vino e far conoscere la diversità tra un’annata e l’altra. Questo è un concetto che per me nel ristorante è molto importante e puntiamo tantissimo su questo servizio.  Una delle aziende che abbiamo scelto di verticalizzare e che stimiamo particolarmente è Montepeloso, un’azienda che si trova a Suvereto (LI) nata a meta degli anni 90 e rilevata nel 1998 da un signore svizzero Fabio Chiarelotto.  I suoi vini rispecchiano molto il territorio, Suvereto è una zona molto calda che conferisce ai vini intensità e potenza. Montepeloso Gabbro 2009 è un cabernet sauvignon al 100 %, un vino rustico ma elegante, molto deciso e intenso ma non disturba mai grazie alla sua piacevole freschezza ed equilibrio.
  • Where: (risponde Francesco) Ristorante Bracali a Massa Marittima (GR), siamo partiti con una trattoria tipica toscana. Già dall’inizio sapevo di voler fare a modo mio, con le mie idee e concetti che acquisivo mentre afferravo la professione. E’ stato uno studio soprattutto della materia prima e delle tecniche. Per me la tecnica è una parte fondamentale del piatto anche se l’idea di un piatto non parte mai da questa. Conoscendo la tecnica, le materie prime e sicuramente con una parte di creatività,  si crea un connubio che da l’origine al piatto. La mia cucina la definirei più massimalista che minimalista, uso diversi ingredienti seguendo il concetto di “suddividere per poi riassemblare”, è importante la cessione di ogni singolo ingrediente, in modo che al palato ne siano presenti tutti. Poi, in un secondo momento e giusto capire il percorso armonico e sensoriale che  lo chef ha pensato nell’abbinamento. Questa è la mia tipologia di cucina e la direzione nella quale sto andando sempre più.

 English summary.  Elegant and sober interior, impeccable service, harmonious fusion of tastes and an exceptional wine list. We are in Bracali, Massa Marittima (GR), 2 Michelin star restaurant owned by Francesco and Luca Bracali, the chef and the maitre de salle respectively. With particular attention to details the two brothers offer unforgettable culinary experience to their clients. Both Francesco and Luca have studied their profession by their own, it was a long and tortuous journey that brought a lot of satisfaction as well. Francesco’s cooking concept is a union of ingredients, technique and creativity. He decopmoses the ingredents and tastes and then harmoniously reassemble them in the plate. Whilst Luca’s idea of a perfect wine list is based on wines and producers he knows personally, in 20 years of work he collected about 1800 labels. His priority at the moment is to offer different vintages of certain wine labels from certain producers. One of them is Montepeloso from Suvereto (LI). Montepeloso Gabbro 2009 is a 100 % cabernet sauvignon, an intense and powerful but never intrusive wine thanks to its freshness and balance.

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Marco Peruzzi / Abbazia di Novacella Sylvaner / Osteria Enoteca Dante

Quest’anno ho mancato il mio solito appuntamento al Vinitaly perdendo  l’occasione di degustare e conoscere i nuovi vini ma, grazie ai miei colleghi wine blogger, l’aggiornamento è costante e per le novità da assaggiare posso sempre andare da Marco. La sua scelta accurata dei vini non lascia mai indifferenti accompagnata sempre da ottimi piatti con un rapporto qualità prezzo davvero interessante.

  • Who: Sono Marco Peruzzi, professionalmente provengo da una famiglia di orefici, ma attualmente gestisco un piccolo locale Osteria Enoteca Dante, un attività nata dalla mia grande passione per l’enologia e la gastronomia.
  • What’s your wine of the week: Sono stato conquistato dalla storia plurisecolare dell’Abbazia di Novacella e della sua cantina che produce vino dal 1142.  Si trova in Alto Adige, in una zona bellissima e particolarmente vocata per la viticoltura. Abbazia di Novacella Sylvaner è un vino piacevolissimo, profumato ed equilibrato, perfetto per aperitivo, si accompagna bene con gli antipasti leggeri ma non disdegna anche i piatti un po’ più importanti. Non domina, ma accompagna quello che stai mangiando.
  • Where: Osteria Enoteca Dante nasce 10 anni fa sotto i portici della piazza principale del centro storico di Grosseto. Ho voluto dare un impronta particolare a questo locale, offrendo ai clienti cose diverse. Accanto alla cucina tradizionale maremmana e toscana abbiamo piatti particolarmente rivisitati. Per quanto riguarda la carta dei vini, mi piace sperimentare, accanto alle etichette conosciute e ampiamente apprezzate tengo i vini che provengono dalle piccole realtà e che riescono ad distinguersi e ad offrire  vini interessanti e di qualità. Quindi nel mio locale si mangia e si beve ottimamente ed in più si ascolta buona musica.

English summary. This year, instead of visiting Vinitaly, the biggest Italian wine fair I had a short trip to Riga, my native town. I’m happy to have visited my parents and friends but sad to have missed such a great opportunity to try all the different wines from all over Italy.  Eager to taste some new wine I went to Osteria Enoteca Dante, a tiny restaurant and wine bar in the heart of Grosseto (Tuscany). Marco Peruzzi, the  owner of the place carefully selects his wines, some from  well known and widely appreciated wineries, other from small and uknown (but really worth trying) producers. Yesterday we tasted Abbazia di Novacella Sylvaner, fruity and elegant wine made in Alto Adige in the nine centuries old convent. It is very versatile food wine and goes well with appetizers and light dishes as seafood pasta or fried cod fish with chickpeas puree. The food at Osteria Enoteca Dante is as good as their wine selection. 

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Federico Ballati / Le Mortelle Vivia Maremma Toscana DOC 2014 / Marula

Siamo quasi a primavera, il momento del risveglio, di lunghe passeggiate all’aperto, di prati verdi, di spiagge ancora deserte… Sì, oggi vi vorrei portare proprio al mare per fare due chiacchere in compagnia di Federico, giovane e promettente enologo che ci dice dove assaggiare il crudo più buono e con quale vino abbinarlo.

  • Who: Mi chiamo Federico Ballati, ho 27 anni e abito a Follonica (GR). La passione per il vino trasmessa dai genitori ed alcune amicizie nel settore, sono stati fondamentali per la mia decisione di conseguire il titolo di enologo viticoltore presso l’Università di Pisa. Durante gli studi ho avuto due bellissime esperienze di tirocini: nell’azienda Poliziano a Montepulciano (SI) e da Salustri a Montecucco nella frazione di Cinigiano (GR), che mi hanno permesso di affinare tecniche e scoprire alcuni segreti in vigna ed in cantina. Dopo la laurea, ho avuto la fortuna di essere stato chiamato da Antinori per dare un sostegno durante la vendemmia 2015 all’enologa della cantina Mortelle a Castiglione della Pescaia (GR). E’ stata una bellissima esperienza, siamo rimasti in ottimi rapporti che spero possano portare nuove collaborazioni anche per il futuro.
  • What’s your wine of the week: Il vino su cui ho lavorato durante la mia esperienza da Mortelle e che sta per uscire sul mercato in questi giorni è Le Mortelle Vivia Maremma Toscana DOC.  In attesa di assaggiarlo, oggi degustiamo l’annata 2014. E’ un blend di  Vermentino (50%), Viognier (40%) e Ansonica (10%), vitigni che  nella zona costiera di Maremma si sono ambientati benissimo. Vermentino, fruttato e sapido viene arricchito da una rotondità olfattiva di Viognier e una discreta mineralità di Ansonica creando armonia ed equilibrio. Mi piace particolarmente perché riporta a sensazioni legate profondamente al posto dove  vivo. Ha un profumo di pesca a polpa bianca, mela, frutta fresca, c’è qualche rimando alla macchia mediterranea tipica delle nostre zone. In bocca ha una piacevole freschezza, oltre ad essere  ottimo come aperitivo, si sposa benissimo con i piatti del nostro mare.
  • Where: Ristorante Marula a Follonica (GR), nato come stabilimento balneare e locale notturno, conosciuto per le sue serate estive. Gestito da due fratelli Francesco e Giovanni  Peggi:  Francesco è responsabile del bar e Giovanni si occupa della cucina. Giovane e talentuoso, in pochissimi anni si è guadagnato una ottima reputazione  e anche la stima di noti chef con i quali collabora a dai quali sta imparando tantissimo. La sua cucina di pesce cerca di rispettare la tradizione, i piatti sono elaborati ma senza troppo esagerare, le materie prime sempre locali e di stagione. Dopo la chiusura invernale, Marula riapre le porte per la stagione 2016 con un pranzo Pasquale a menu del tutto speciale e a Pasquetta, tempo permettendo, una bella grigliata direttamente sulla spiaggia.

English summary. Follonica city lies on the cost of the Tyrrhenian Sea and actually is a summer destination locally famous for its beaches and discos. In the low season the beaches are empty and  the locals seem to have gone into hibernation.  That is why I love the sea in the winter and use every opportunity to go there.  This time I should thank my very good friend Federico Ballati for taking me out for a lunch at the Marula restaurant just on the beach (I’ll tell you more about it soon on the blog).  Federico is a young, promising oenologist, he successfully accomplished his internship at Poliziano (Montepulciano) and Salustri (Cinigiano, Grosseto).  But his very first real job was during the 2015 harvest at Mortelle, Antinori’s winery in Maremma, Tuscany.  The wine he spent most of his time working on is the 2015 Vivia set to be released later this spring. Waiting for that we tried the Le Mortelle Vivia Maremma DOC 2014.  The majority is Vermintino with the balance made up of Viognier and Ansonica.  Crisp without being overly acidic, and balanced with a nice clean fruity feel on the palate. It is best with seafood but is also very refreshing on its own.  Federico is hoping his hard work pays off and we are crossing our fingers he gets a permanent role with Antinori.

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Moreno Cardone / Podere Assolati Montecucco Sangiovese DOCG / L’Uva e il Malto

Oggigiorno, quando tutto cambia in un batter d’occhio ed i locali aprono e chiudono con una frequenza incredibile, è bello avere un punto di riferimento, un ristorante dove la qualità ed il servizio è sempre una costante. E’ come quando prenoti un tavolo da L’Uva e il Malto e sai già che la serata non può essere altro che speciale. Un ambiente elegante e raffinato ma allo stesso tempo amichevole e rilassante, una cucina di qualità con una cantina sempre aggiornata e mai banale. Lo chef, Moreno Cardone apre le porte del suo ristorante a pranzo ed a cena (tutti giorni escluso la domenica), insegna, partecipa ai concorsi, è spesso presente in TV o a fare catering  per clienti od eventi particolari ed in location esclusive. Non ho idea come possa trovare il tempo per fare tutto questo ma certamente l’ingrediente più importante per il suo successo è la passione e l’amore per il proprio mestiere.

  • Who: Mi chiamo Moreno Cardone, sono chef e proprietario del ristorante L’Uva e il Malto a Grosseto. Ho un diploma in elettrotecnica ma fin da subito capii che il mio lavoro sarebbe stato creare qualcosa di ben diverso. Sono chef per passione, durante il mio percorso ho elaborato un concetto che la bontà e la genuinità dei piatti vanno evidenziati con la fantasia e la creatività. Con la mia compagna Samantha al mio fianco, condividiamo un mestiere che richiede tantissimo impegno ma che alla stesso tempo può dare immense soddisfazioni giorno dopo giorno.
  • What’s your wine of the week: Samantha, sommelier di sala è sempre molto attenta  alla carta dei vini che include abitualmente circa 400 etichette, con una buona prevalenza di vini della Maremma. Ci piace proporre  al cliente vino locale: bianchi a base di vermentino o ansonica, rossi (che tendenzialmente il cliente sperimenta anche con il pesce) come il Morellino di Scansano o Montecucco. Una delle nostre cantine preferite è Podere Assolati, una piccola azienda situata nella zona del Monte Amiata al confine con il territorio del Brunello di Montalcino. Podere Assolati Montecucco Sangiovese DOCG è un sangiovese in purezza, vino morbido e rotondo, con un rapporto qualità/prezzo difficilmente riscontrabile. E’ facile proporre  vini importanti e costosi, ma secondo noi è importante saper consigliare ai clienti  vini di qualità  a prezzi accessibili.
  • Where: Ristorante L’Uva e il Malto è situato nel centro storico di Grosseto. Aperto da 10 anni, gli ultimi 5 è elencato nella guida Michelin ed in tutte le guide dei migliori ristoranti italiani. I nostri prodotti di punta sono Cinta Senese, Chianina e la selvaggina di stagione ma non è un segreto che L’Uva e il Malto è più conosciuto ed amato dalla clientela per la cucina a base di pesce: pescato locale, quello che propone il mercato del giorno. E per definire ogni piatto usiamo olio extra vergine di oliva toscano di qualità, un aspetto importante che non va trascurato.

English Summary. Once in a while, when I am into having an elegant (or romantic) dinner, I book a table at L’Uva e il Malto restaurant in Grosseto (Tucany).  Moreno Cardone is a famous local chef, specializing in seafood cuisine, and is in the Michelin guide for restaurants 5 years running.  Every day he picks the freshest, wild caught fish from the local market and then like a master in the kitchen creates delicious, “eat with your eyes” dishes and is quite literally art on a plate.  For those who prefer meat are not disappointed, as Moreno works with Cinta Senese (a local pig breed), Chianina (Chianti veal) and local Maremma (Southern Tuscany) game meats. The wine list holds about 400 labels: local and Northern Italian whites, 60 different sparkling wines and Champagne’s, and of course reds!  The notion that red wine only pairs with red meat does not apply here, as diners are often seen drinking reds with seafood.  Moreno loves to promote local wines such as Podere Assolati Montecucco Sangiovese DOCG, rounded, smooth, and excellent value for money. “It’s easy to offer expensive wines, but in my opinion every restaurant should be able to offer their clients really good but in the same moment affordable wine”, says Moreno. I totally agree!

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Palazzesi Emilio / Olio extravergine di oliva Toscano I.G.P. / Az. Agr. La Caprareccia

Nel 2016 auguro a tutti di sognare in grande, di credere un po’ di più in se stessi, giorno dopo giorno provare cose nuove e qualche volta fare delle eccezioni. Eccezione è anche il mio primo post dell’anno. Oggi Emilio Palazzesi ci racconta della sua passione per l’olio extra vergine d’oliva.

  • Who: Mi chiamo Palazzesi Emilio, sono olivicoltore per passione e proprietario dell’Azienda Agraria La Caprareccia. Per tanti anni sono stato un imprenditore nel settore edile e la campagna è stata sempre una valvola di sfogo, un diversivo dal lavoro ed una fonte di energia. Non è solo un hobby ma una  costante ricerca dell’eccellenza e del meglio che la natura  può dare .
  • Wine…oops…OIL of the week: Il nostro olio è un frutto di olive sane, raccolte nella giusta maturazione e lavorate immediatamente nei termini di 24 ore dalla raccolta. La frantumazione avviene nel frantoio di proprietà, dopo di che, l’olio non viene filtrato ma decantato per preservare intatti tutti gli aromi, infatti durante il processo di decantazione le particelle del frutto continuano a restituire all’olio le sostanze aromatiche. 2015 è stata un’annata molto favorevole, abbiamo un olio di un’ottima qualità certificato I.G.P. Toscana. L’olio che rispecchia il territorio con la propria personalità e carattere. Il gusto è delicato con un pizzico di amaro, ideale per condire a crudo fare pinzimoni, bruschette, insalate ma anche in cucina per dare un tocco in più ai piatti. Quest’anno rivisiteremo il concetto marketing, inserendo la nuova etichetta ed un nuovo packaging.
  • Where:  Azienda Agraria La Caprareccia è un’azienda storica di famiglia, sita nel territorio adiacente al paese di Batignano (GR). L’attività è rappresentata dalla gestione del suo patrimonio olivicolo. I terreni misti a rocce di natura calcarea cavernosa garantiscono alle piante ultra secolari, leccino e frantoiano, un ambiante ideale  mantenendo viva la vegetazione anche nei periodi climaticamente più sfavorevoli. Da un punto di vista geografico le piantagioni beneficiano della protezione dei rilievi boscosi circostanti che creano barriere  naturali ad eventi climatici sempre più spesso dannosi. Nel rispetto ed in collaborazione con la natura creiamo un olio extra vergine di oliva in produzione limitata di altissima qualità per chi apprezza la genuinità ed i sapori tradizionali toscani.

English summary. Hey there! I wish you all happy new year full of joy and new adventures, never be afraid of making your own rules and live life to the fullest. My first post of the year is a little different as well, a bit of an exception. Let’s put wine the the side and talk about another fine product of Italy, olive oil! Emilio Palazzesi is a passionate olive oil producer. His agricultural company Az. Agr. La Caprareccia has always been an escape from stress and a source of personal energy. In spite of summer heat, 2015 has been a good year for live oil: the quality and organoleptic properties are very high. The brand image of the company is now under modernization so very soon this extra virgin I.G.P. Toscana certified oil will be issued in the new packaging. Press the link below to learn how the quality olive oil is made.

6 rules to produce quality olive oil

Pericle Paciello / Rocca di Frassinello-Baffonero 2012 / Rocca di Frassinello

Rocca di Frassinello è una cantina assolutamente diversa da quello che disegnamo nel nostro immaginario. E’ un progetto giovane nato da una fusione di due culture, italiana e francese, messo in risalto da un grande architetto che ha creato un tempio dove ogni dettaglio ha uno scopo e ogni particolare un suo significato. Significativo è anche  che in questo territorio vi è traccia che la vite  è stata coltivata fin dai tempi degli etruschi. Rocca di Frassinello con grande cura ed impegno porta avanti il progetto di valorizzazione di questa Importante eredità storica.

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  • Who: Sono Pericle Paciello, nella mia precedente vita mi occupavo di economia e banche, ma la mia curiosità ed amore per il vino mi ha portato ad iscrivermi all’università e conseguire una seconda laurea in enologia. Da due anni ho la fortuna di seguire Rocca di Frassinello e il gruppo Domini Castellare di Castelina che include quattro aziende: due in Toscana e due in Sicilia. Applico le mie conoscenze di marketing nel mondo in cui desideravo da sempre lavorare.
  • What’s your wine of the week: Baffonero è la punta qualitativa della produzione dell’azienda,  un vino che ci sta dando tante soddisfazioni. E’ un merlot in purezza, prodotto in un numero limitatissmo di bottiglie, circa 3000 all’anno. Baffonero 2012 che a breve sarà sul mercato, ha avuto dalla guida Luca Moroni il riconoscimento di miglior vino d’Italia.
  • Where: Rocca di Frassinello è un azienda che nasce da un joint venture tra Domini Castellare di Castellina e Domaine Baron de Rothchild – Lafite. Una cooperazione tra Italia e Francia che, se abitualmente visti come rivali, qua esprimono sinergie sorprendenti. La cantina è stata disegnata da Renzo Piano ed è l’unica cantina che abbia mai progettato. Suo padre era viticoltore, questo gli ha permesso di realizzare non solo una bellissima cantina da un punto di vista architettonico, ma sopratutto una cantina funzionale ed avveniristica.  Ci piace chiamare la nostra azienda “rocca della cultura” e teniamo molto ai nostri progetti collegati con l’arte, la storia e la musica, ma la vera ed assoluta priorità è quella di  cercare ed ottenere sempre la migliore qualità in ogni singolo vino prodotto.

English summary. Rocca di Frassinello is absolutely different from all the other wineries i have ever visited. The company is a joint venture between Domini Castellare di Castellina e Domaine Baron de Rothchild – Lafite. Two rivals, Italy and France got together to exchange the experience and to expand on the new territory. The winery itself is projected by Renzo Piano who managed to create something new and fresh and at the same time very practical. The cellar takes the central part of the winery, it leaves you breathless when you enter: just imagine being on the stage with the thousands of barriques watching you. After guiding us through the winery, Pericle Paciello, marketing manager of Rocca di Frassinello, showed us their own museum with the pieces that have been unearthed from the Etruscan tombs nearby. Some of them testimony that in this territory the wine is made from 7th-6th Century B.C.. Nowadays Rocca di Frassinello produces one white vermentino wine and 5 red wines. Baffonero  2012 is a top wine, a 100 % Merlot that challenges another great italian merlot: Tenuta Ornellaia Masseto.

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Elisa Scarton Detti / Montauto Enos I / Vini Montauto

Un giorno, navigando su internet in ricerca della giusta ispirazione per il mio blog, ho scoperto un sito molto carino, completamente dedicato alla Maremma. L’autrice è Elisa, una ragazza australiana, giornalista di professione e soprattutto amante di questo territorio che è diventato la sua casa. Come location del nostro incontro abbiamo scelto la cantina Vini Montauto. Passeggiando per i vigneti, Elisa ha raccontato un po’ la sua storia…

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  • Who:  Mi chiamo Elisa Scarton Detti, vengo da Melbourne, Australia. Sono venuta in Maremma in 2007 come volontaria per insegnare inglese ai bambini. Dovevo rimanere per un anno ma ho conosciuto  mio marito  e dopo aver finito gli studi in Australia mi sono trasferita completamente a Manciano (GR). Mi sono innamorata di questa terra bellissima, di questa Toscana completamente diversa dalla Toscana che conoscano all’estero. Volevo condividere questo amore con il resto del mondo ed ho iniziato a scrivere il mio sito http://maremma-tuscany.com/. All’epoca in rete c’era pochissima informazione in inglese sulla Maremma, mancavano i basilari consigli e servizi per i turisti.  Il mio sito serve proprio per aiutare le persone a scoprire questo territorio e le sue bellezze. Nel 2013 ho avuto la possibilità di scrivere e pubblicare una guida sulla Maremma, è  il mio piccolo contributo nel promuovere e diffondere amore per questo territorio.
  • What’s your wine of the week: Enos I è un vino di punta dell’azienda Vini Montauto. Io e mio marito siamo amanti della cucina etnica, e a mio parere questo vino si sposa benissimo con le varie cucine del mondo, è un vino che non copre il gusto del cibo ma lo accompagna. Il vino è sapido, fresco ed equilibrato tra il naso e la bocca. E’ un 100% sauvignon, le uve provengono da una vigna vecchia di 35 anni, vinificazione ed affinamento avvengono solo in acciaio.  “Enos” è il nome del fondatore dell’azienda (il nonno del proprietario attuale), era un grande amante dei vini bianchi e soprattutto del sauvignion.
  • Where: Vini Montauto in Comune di Manciano (GR), l’azienda che si distingue puntando sulla produzione dei vini bianchi di qualità  in una zona conosciuta per i vini rossi. Terreni ricchi di minerali ed un micro clima particolare della zona  sono adatti alla coltivazione dei vitigni a bacca bianca. Producono vini da 60 anni, e negli ultimi 10 a guidarla è Riccardo Lepri. Riccardo descrive la sua azienda ed i suoi vini come artigianali, i lavori in vigna avvengono senza uso di macchinari e ponendo estrema cura ai procedimenti in cantina. Il risultato poi si ritrova nel bicchiere, i vini sono freschi, sapidi ed eleganti.  Quest’anno, per la prima volta è uscito uno spumante metodo classico 100 % sangiovese  apprezzatissimo dai clienti.

English summary. Looking for some inspiration for my blog I have found this well organized and practical  site about Maremma, Tuscany http://maremma-tuscany.com/ . I was very excited, so i immediately have written to it’s owner Elisa with the proposal to collaborate. Elisa Scarton Detti is an australian girl who came in Maremma for a year, fell in love, then fell in love with the place and decided to stay. We met in the winery called Vini Montauto, in Manciano (GR). Elisa and her husband love their Enos I wine, a 100 % sauvignon from 35 years old vineyard, fermented and refined in steel tanks. Even though the area of Manciano is known for red wine, Riccardo Lepri, the owner of the winery concentrated the production on the white wines. In fact the mineral soil and the microclimate of the area suit and give the good results. This year they issued their first champenois method sparkling wine made of 100 % Sangiovese. I’ve got one for myself, very curious to try!

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Ksenia Zhuchkova / Roccapesta-Morellino di Scansano D.O.C.G.-Calestaia / Roccapesta

La vendemmia è un momento gioioso e pieno di soddisfazione, quando i produttori possono finalmente vedere, toccare e qualificare il frutto del loro duro lavoro.  Ksenia e Alberto Tanzini dell’Azienda Roccapesta nello Scansanese (GR) sono stati così gentili ad invitarmi a partecipare alla raccolta dell’uva e a condividere le loro emozioni di questo rituale.

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  • Who: Ksenia Zhuchkova, vengo dalla Russia e ho 28 anni. Fino a poco tempo fa ero assolutamente lontana dal vino, poi il destino mi ha portato a conoscere Alberto e mi si è aperto un mondo tutto nuovo. Con il mio trasferimento in Italia, ho avuto una piena immersione nella vita di un viticoltore. Osservando i lavori in vigna ed aiutando i nostri tecnici in cantina, piano piano mi sono avvicinata alla parte commerciale. Ho fatto un master “Management e marketing delle imprese vitivinicole” presso l’Università di Firenze, ma le cose più importanti e più interessanti le ho imparate sul campo, partecipando alla vita dell’azienda.
  • What’s your wine of the week: Roccapesta – Morellino di Scansano D.O.C.G. – Calestaia 2010 è un 100 % sangiovese proveniente da un singolo vigneto vecchio 40 anni. Quattro anni di affinamento di cui 2 in legno e 2 in bottiglia, macerazione e fermentazione avviene nelle botti di rovere francese. Andando oltre le denominazioni e regolamenti, Calestaia per noi è un Sangiovese, un espressione migliore del nostro terroir, un vino che ama essere invecchiato e coccolato. Calestaia è diventato il Morellino di Scansano più premiato con i suoi: 5 grappoli di Bibenda, Morellino dell’anno L’Espresso, Corona d’Oro vini d’Italia e 3 bicchieri Gambero Rosso.
  • Where: L’Azienda Agricola Roccapesta si trova a Scansano, tra il vecchio vulcano spento del Monte Amiata e il Mar Tirreno. La storia dell’azienda è iniziata 12 anni fa, quando Alberto lascia alle spalle il lavoro di un consulente finanziario e si trasferisce nella campagna Maremmana alla ricerca di una nuova vita. Partendo da quattro ettari di vigna vecchia con l’aiuto di esperti come dott. Andrea Paoletti, dott. Daniel Schuster e dott.ssa Laura Bernini e la squadra di devoti collaboratori,  il vigneto dell’azienda oggi occupa 18,5 ettari e produce circa 100.000,00 bottiglie all’anno. I vini sono: 4 tipi di Morellino di Scansano D.O.C.G., un Maremma D.O.C. e un  I.G.T. Toscana. L’ultimo è prodotto da “pugnitello” – uva autoctona toscana molto rara e capricciosa che da al vino un carattere forte e deciso, che qui in Maremma viene addolcito dal sole per diventare estremamente elegante e piacevole.

English summary. The moment of the grape harvest is the moment of joy and satisfaction. Last week i was invited by Ksenia and Alberto from Roccapesta winery to assist this magic ritual and learn more about post harvest operations. Roccapesta takes an extreme care of the vineyard and its ecosystem all over the year and with the help of the professional team puts its best to make one of the greatest wines of the territory. In fact this year is the year of awards, all the major guides have awarded Roccapesta maximum points.  Roccapesta – Morellino di Scansano D.O.C.G. – Calestaia is made from 100 % Sangiovese grape from the 40 years old vine. Ksenia says: “This wine is an expression of our love and passion for Maremma and Sangiovese, our goal and our biggest dream is to get the maximum from both the terroir and the grape to gain the highest levels of elegance, complexity and poetry of our wines”.

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Michele Napoleoni / I Botri di Ghiaccio Forte – Vigna i Botri 2013 / Scansano

Quest’estate la mia agenda è piena di eventi del mondo del vino. Purtroppo non riesco a seguirli tutti, ma sicuramente non potevo mancare al festival “Teatro nel Bicchiere” che a Scansano si è tenuto il weekend scorso. Ero curiosa di sapere di cosa si trattasse e ho deciso di incontrarmi con uno degli organizzatori Michele Napoleoni (Misha Rasc) per un bicchiere di vino e due chiacchiere sul festival.

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  • Who: Sono Michele Napoleoni, conosciuto con il mio nome d’arte di Misha Raskolnikov. Insegno all’Istituto Europeo di Design, abito tra Roma, Londra e Rio de Janeiro, quest’estate già per la quarta volta mi trovo qua in Maremma per il festival Teatro nel Bicchiere di cui sono co-produttore.
  • What’s your wine of the week: Al banco della degustazione troviamo diverse etichette e produttori della zona, difficilissimo sceglierne uno, ma c’è un vino a cui sono particolarmente affezionato perché grazie al produttore ho conosciuto la Maremma. I Botri di Ghiaccio Forte è la prima cantina in Maremma a produrre il vino biologico. Il vino che bevo stasera è I Botri del Ghiaccio Forte – Vigna i Botri 2013 –  fatto da sangiovese al 85 %, ciliegiolo 10 % e alicante 5 % con affinamento in barrique di 12 mesi – uno dei miei vini preferiti in assoluto.
  • Where? Ci troviamo a Scansano in occasione del festival “Teatro nel Bicchiere” – un teatro contemporaneo, che unisce intrattenimento popolare con la cultura di livello. Un festival  itinerante, nato per essere esportato, prossimo weekend l’evento si terrà ad Orbetello e sarà completamente dedicato alla figura di Federico Fellini.  Il nostro scopo è di portare il teatro e la cultura tra la gente, intrattenere educando, incuriosire senza essere patetici, pedanti o superiori. In più l’idea è di resuscitare rapporto tra vino e teatro appoggiandosi all’economia del territorio, quest’anno sono più di venti le aziende che collaborano con noi sponsorizzando l’evento.

English summary. This summer my calendar is filled up with wine tastings, themed dinners and, festivals. There is no possibility to attend every single event, but I definitely couldn’t miss “Teatro nel Bicchiere” – a festival that brings art, culture and theatre to the people, all the while entertaining and educating at the same time. Stage and street performances are going along with local wine tastings and complete each other. I met one of the festival’s producers Michele Napoleoni (Misha Rask) to learn better about the event and to try one of his favorite wines: I Botri del Ghiaccio Forte – Vigna i Botri 2013  – the first organic wine of Maremma. 

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