Oggi parleremo di ciliegiolo, un vitigno tradizionale toscano, diffuso un po’ in tutte le regioni del centro Italia: in Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio ma anche in Puglia e in Liguria. Secondo alcuni studi il ciliegiolo è considerato il padre del sangiovese ma nonostante cioè, fino a poco tempo fa è stato completamente sottovalutato ed usato soprattutto nei blend per ammorbidire ed arricchire di profumi anche lo stesso sangiovese. Fortunatamente ci sono produttori come Edoardo Ventimiglia della cantina Sassotondo che credono nell’unicità di questo vitigno e hanno dimostrato che vinificandolo in purezza si ottengono vini eleganti e capaci di esprimere al massimo il territorio.
- Who: Mi chiamo Edoardo Ventimiglia, 26 anni fa insieme a mia moglie Carla Benini decidemmo di abbandonare la città e trasferirsi in campagna. Abbiamo acquistato un’azienda agricola a Pitigliano di 64 ettari e con solo 1 ettaro di vigneto. Piano piano abbiamo cominciato a trasformarla in un’azienda biologica, nel ’94 siamo diventati biologici certificati e nel ’97 siamo usciti con i nostri primi due vini: Bianco di Pitigliano ed il Ciliegiolo. Perché ciliegiolo? Perché nella nostra vecchia vigna abbiamo trovato piante di ciliegiolo di 50 anni ed assaggiandolo abbiamo capito che questo sarebbe stato il progetto per la nostra azienda. Oggi abbiamo 10 ettari di vigneto, 70% di cui piantati a ciliegiolo ed il resto un po’ di sangiovese, merlot, teroldego, uve bianche tradizionali come trebbiano e greco con aggiunta di sauvignon. Dal 2007 facciamo agricoltura biodinamica non certificata, vinificazione avviene senza lieviti industriali, aggiungiamo la quantità minima di solforosa così da ottenere vini sempre nel rispetto della natura.
- What’s your wine of the week: Sassotondo San Lorenzo Ciliegiolo Maremma Toscana IGT, ciliegiolo in purezza, vino simbolo dell’azienda, fatto con la migliore selezione di uve provenienti da un unico vigneto San Lorenzo. Affinato in botti grandi da 10 hl. per 24-30 mesi, ha un colore rubino intenso, all’olfatto dominano i profumi di ciliegia e pepe, in bocca si ritrova di nuovo la spezia e si chiude con grande persistenza gusto-olfattiva. E’ un vino che ci ha dato tante soddisfazioni e rappresenta un po’ la tradizione del ciliegiolo in Maremma.
- Where: Agriturismo il Laghettodurante la seconda edizione di “Vignaioli della Maremma e dintorni”, un evento organizzato da un’azienda di distribuzione Vino Viaggiante per fare conoscere i propri prodotti ai clienti ed amici. I vini in degustazione erano tutti scelti nel rispetto della tipicità e della franchezza dei prodotti maremmani. Oltre ai vini maremmani, gli ospiti avevano occasione di degustare alcuni prodotti dell’azienda marchigiana Ciù Ciù, certificata biologico e vegan. Tutto accompagnato da assaggi di prodotti tipici della zona.
English summary. This Monday I attended a wine event called “Vignaioli di Maremma” and tasted dozens of wines produced in Maremma, Southern Tuscany. The wine tasting was organized by a local distributor Vino Viaggiante so the clients and friends had an opportunity to taste newly released wines, meet the producers and have some fun. I thought it would be appropriate to dedicate a post to the Ciliegiolo grape so I asked Edoardo Ventimiglia, ciliegiolo wine producer from Pitigliano for an interview. Ciliegiolo is a traditional Tuscan grape, nowadays planted also in Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Liguria and Puglia. For a long time this grape variety has been underestimated and used as a minor component in the blends. Thanks to the producers such as Edoardo Ventimiglia and his wife Carla Benini from Sassotondo winery we all can taste and appreciate pure Ciliegiolo wine, their Sassotondo San Lorenzo Ciliegiolo has an intense ruby color, spicy flavors and long, persistant finish. Try it and you will fall in love with its uniqueness and capacity to express the terroir.