Tatiana Fokina / Sine Qua Non B20 2008 / Hedonism Wines

Durante il mio viaggio a Londra non poteva mancare la visita al Hedonism Wines, un tempio del piacere per tutti gli amanti del vino e della vita. Un negozio dove ciascuno, principiante o esperto trova quello che cerca: un ambiente rilassante, una consulenza professionale, enorme quantità di vini, annate vecchie, bottiglie rare e spesso anche uniche al mondo. Tatiana Fokina l’amministratore delegato dell’azienda ha raccontato che quest’autunno Hedonism Wines festeggia il suo quarto compleanno e guidandomi all’interno del negozio, ha risposto alle tre domande di wineterview.

  • Who: Mi chiamo Tatiana Fokina, sono di San Pietroburgo e ho una laurea in filologia ed attualmente abito a Londra. Il mercato nel Regno Unito è molto attivo e gli affari più importanti si fanno proprio a Londra. Proprio qua, nella capitale inglese, 6 anni fa ho conosciuto Yevgeny Chichvarkin, unico proprietario ed ideatore del Hedonism Wines e sono entrata nella sua squadra per creare il miglior negozio di vini al mondo. Era un’idea che ha scioccato e ha incuriosito molti. In realtà volevamo solo offrire ai clienti il meglio del meglio: la qualità, l’unicità, il servizio e la tempestività. e a nostro parere, nessuno prima di noi poteva proporle.
  • What’s your wine of the week: Un posto particolare nel mio cuore è riservato a Sine Qua Non, un’ azienda californiana di culto che produce vini stile Valle di Rodano usando quindi Syrah e Grenache come vitigni principali. Manfred Krankl, il proprietario della cantina ogni anno crea i vini con etichette, nomi e bottiglie diversi. Sine Qua Non B2 2008, uno dei vini che considero più edonistico, ha sull’etichetta Elaine, la moglie di Krankl, è un 100 % syrah, con il colore molto intenso ed al naso ricco di sentori di frutta molto matura, frutti di bosco, cioccolata. Questo è uno di vini che si “mangia”, da quanto è persistente, intenso, pieno e complesso. Posso passare una serata intera con un bicchiere di questo vino studiando le sue caratteristiche.
  • Where: Hedonism Wines Londra aperto nel 2012,  da quel giorno il numero delle etichette presenti sono raddoppiate, attuamente sono più o meno 10.000. Siamo alla ricerca continua di vini nuovi, ci mandano centinaia di samples ogni settimana e vi posso assicurare che nel negozio capitano solo i vini migliori. Abbiamo una squadra multinazionale di consulenti, tutti sommelier altamente qualificati. Cerchiamo sempre di stupire, di allargare orizzonti, di proporre al cliente un’alternativa a quello che beve di solito. Tra i nostri clienti ci sono tantissimi collezionisti ma siamo felici che la maggior parte di loro sono bevitori perché il vino è fatto per bere, per portare il piacere e un po’ di gioia nella vita. Questa è la filosofia del Hedosim Wines.

English summary. There was no way for me to miss a visit to Hedonism Wines, not just a wine shop but a temple of pleasure for all the wine and spirit lovers. It first opened in 2012 and it was destined to become the finest wine shop in the world. The slogan shocked and excited curiosity of many but only few people believed Yevgeny Chichvarkin, the founder of the Hedonism Wines would obtain his goal. This year Hedonism Wines celebrates its fourth birthday and it seems with the right team, the right motivation and approach everything is possible. In terms of assortment, rare vintages, speed, eficiency and professionality of the staff they seem to be the best indeed! Tatiana Fokina, the CEO of the company and Yevgeny’s right hand, guided me through the shop, showed me all the secret rooms and angles, and told me about her favorite wine, Sine Qua Non B2 2008, a 100% Syrah, very intence wine, with a rich ripe friut flavor and full body. The most hedonistic wine from SQN, the cult californian producer whoose fans rush to be subscribed to the waiting list to get a desired bottle.

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Liudmila Kolcheva / Vita Vinea Kisi 2014 / Wine Room Batumi

Come promesso, inizio una serie dei post dedicati alla Georgia, un piccolo paese nel Caucaso situato sul Mar Nero al confine tra Europa e Asia. Il mare, la montagna, numerosi fiumi, i sorgenti ricchi di minerali, il suolo fertile ed il clima mite in sinergia creano un terroir perfetto per la viticoltura del paese. Infatti, secondo alcuni studiosi la Giorgia è la patria del vino, la storia della viticoltura di questo paese ha gli origini antichissimi databili circa a 6000 a.C.. Oggi, con il passare dei secoli e millenni il vino viene prodotto sempre con metodi antichi, vinificando nelle anfore di terracotta chiamati “kvevri” i cui volumi variano tra 100 e 400 litri. I kvevri vengono sotterrati per mantenere la temperatura costante, trattate con la cera d’api e riempite con un mosto. Dopo la fermentazione i recipienti si sigillano con argilla e si lasciano riposare fino alla primavera successiva alla vendemmia. Il contatto prolungato con le bucce, vinaccioli e spesso anche con i raspi che dura fino a 6 mesi, dona al vino un colore particolare, specialmente nel caso dei vini bianchi che diventano arancioni, profumi intensi e gusto molto particolare. Questi vini risultano meno acidi ma più ricchi di polifenoli, antiossidanti e minerali. I kvevri vengono usati sia per la vinificazione sia per l’affinamento del prodotto e sono un orgoglio vero e proprio della Georgia, pensate che nel 2013 l’Unesco ha inserito i kvevri nella lista dei patrimoni culturali dell’umanità. Tutto questo e molto altro ancora mi ha raccontato, Liudmila proprietaria di una piccola enoteca a Batumi, dove io mi sono recata per degustare e capire meglio le caratteristiche dei vini prodotti nei kvevri.

  • Who: Mi chiamo Liudmila Kolcheva, sono di Odessa (Ucraina), 4 anni fa mi sono trasferita a Batumi per lavoro che all’inizio non era in nessun modo collegato con il vino. Poi però il destino mi ha portato ad entrare nel business della ristorazione, con una piccola squadra di persone abbiamo gestito un complesso che contiene 3 alberghi e 4 ristoranti. Ho imparato tantissime cose, ho iniziato di interessarmi di enogastronomia e soprattutto ho incontrato il mio marito con cui abbiamo lanciato un piccolo business, un negozio di vini.
  • What’s your wine of the week: vorrei presentarvi il nostro bestseller: Vita Vinea Kisi 2014, prodotto da una piccola azienda a gestione famigliare, che lavora in questo settore da 4 generazioni. Kisi è un vitigno a bacca bianca autoctono della Georgia che da vini complessi e molto particolari. Come tutti gli altri vini che vendiamo questo Kisi viene vinificato e maturato in kvevri. E’ un vino molto femminile, ha un bel colore ambra, profumo di albicocche secche e mandorle, ha una bella struttura ed equlilibrio. Il mio favorito!
  • Where: Wine Room, un negozio aperto da pochi mesi e situato nel centro storico della città di Batumi. Abbiamo voluto  creare qualcosa di diverso e molto particolare. Siamo fieri della nostra collezione dei vini unici, provenienti solo da piccoli produttori, prodotti in piccole quantità e solo esclusivamente con il metodo “kvevri”. La maggior parte dei vini esposti si può assaggiare al bicchiere, capire quale piace di più, acquistare quello che corrisponde al proprio stato d’anima, preferenze e gusti.

English summary. Georgia is a small caucasian country located at the crossroads of Europe and Asia. The Blak sea and the mountains, numerous rivers and minerals springs, a fertile soil and a mild climate all together make a pefect terroir for the winemaking. Not without purpose scientists consider Georgia a cradle of  wine, georgian winemaking dates back 8000 years. Nowadays wine is still produced with the anciend kvevri method. Qvevri are egg-shaped clay vessels used for wine fermentation, aging and storage, they are lined with beeswax and buried under the ground where the temperatures stays even throughout the year. The process of wine making in qvevris involves grapes pressing and then pouring the juice, grape skins, stalks and pips into the qvevri, which is then sealed. The juice is then left to ferment into wine for at least three weeks to six months before being decanted and bottled. The qvevri wine-making method is used for both red and white (orange) wine making and is a cultural treasure of Georgia, in 2013 it was included in UNESCOs list celebrating the world’s Intangible Cultural Heritage. Qvevri wine is unique for its rich chemical composition, its distinctive bouquet and taste. I have had a great opportunity to experience these characteristics myself during the winetasting at Wine Room, a newly opened wine shop in Batumi, Georgia. The concept of the shop is to sell unique qvevri wines from small producers from all over Georgia. Almost all of the wines from the range are available by the glass. Me and Liudmila Kolcheva the owner of the shop have tried Vita Vinea Kisi  2014 which is made from autochthonous georgean white grape Kisi and has beautiful amber colour, full body and dried apricot, almond and sweet spice aromas. Such an elegant and feminine wine!

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Michele Detti / Perrier-Jouët Grand Brut / Wineria Drink & Shop

Vivendo in una città relativamente piccola come Grosseto, mi capita spesso di sentire la mancanza di cose nuove, alla moda e quindi di tendenze. L’apertura di un nuovo locale Wineria Drink&Shop è stata una bella sorpresa per tutti i wine lovers della zona compreso la sottoscritta. Michele Detti, il proprietario dell’attività, ha creato un locale moderno e accogliente e lo ha rifornito con una selezione di vini davvero impressionante, alcune etichette importanti si possano assaggiare al bicchiere. Wineria Drink&Shop è un posto dove fare una rilassante pausa pranzo, prendere un aperitivo o passare la serata con una bella compagnia di amici. Sono già diventata una cliente abituale 🙂

  • Who: Mi chiamo Michele Detti e ho 43 anni. Sono stato sempre appassionato di vino ma il vero battesimo è stato nel 2002 quando ho conseguito il diploma di sommelier AIS. Subito dopo ho aperto un’enoteca a Scansano e da lì è iniziata la mia “carriera enologica”. Quest’anno mi sono buttato in un’altra avventura e ho aperto un nuovo locale a Grosseto. In una città più grande c’è più curiosità da parte della clientela di assaggiare cose nuove ed io mi diverto ad accontentarla.
  • What’s your wine of the week: Champagne Perrier-Jouët Grand Brut mi ha colpito con la sua acidità spiccata e la ricchezza dei profumi: frutta fresca e fiori, burro e vaniglia. Ha un’ottima bevibilità, elegante, persistente e perfetto per gli aperitivi. Perrier-Jouët è una maison piccola, fondata nel 1811, affermata negli anni e presente sulle tavole più prestigiose. Siamo fieri di essere un partner ufficiale di questo marchio esclusivo e amato in tutto il mondo.
  • Where: Wineria Drink and Shop a Grosseto, aperto appena tre mesi fa. L’idea è di far conoscere al pubblico cose diverse da quelle che sono i vini ed i prodotti tipici locali che comunque tengo sempre in primo piano. Il vino, chiaramente, è al centro dell’attenzione ma facciamo anche una piccola ristorazione, serviamo 4-5 tipologie di prosciutto al coltello, formaggi e altre sfiziosità. Iscrivetevi alla nostra pagina facebook per sapere tutte le novità ed essere all’occorrenza edotti di tutti gli eventi che riserveremo per il futuro.

English summary. This march Michele Detti opened his second wine shop to the joy of all the wine lovers of the area. The coolest thing about this new shop is an impressive wine selection including old vinatages and important labels, some of them can be enjoyed by the glass. Have a light lunch, aperitivo or share a bottle of wine with your friends and don’t loose the opportunity to try Perrier-Jouët Grand Brut Champagne, a fresh, balanced champagne with a long finish. Wineria Drink & Shop has just become an offical partner of this prestigious and exclusive brand.

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Roberto Sarotto / Roberto Sarotto Runcneuv Langhe DOC Arneis / Roberto Sarotto

Grazie al mio blog continuo a conoscere persone straordinarie, completamente innamorate del loro mestiere e capaci di trasmettere alle persone vicine tutto l’entusiasmo e l’enorme passione. Il nostro incontro con Roberto Sarotto, proprietario dell’azienda Roberto Sarotto  è stato fissato per le 19.00 e doveva durare al massimo 30 minuti, ma alla fine la nostra winetervista è durata più di due ore perchè non riuscivo a smettere di fargli domande. Roberto ha costruito la sua cantina sulle colline del paese dove è nato, a Neviglie (CN), mentre i vigneti (circa 90 ettari) sono dislocati tra i vari comuni (Novello, Barolo, Neive, Barbaresco, Mango, Neviglie, Nizza Monferrato e Gavi). Questo gli permette di creare tantissime tipologie di vini e proporre una vasta gamma di etichette, in tutto sono 23 (!!!). Uno dei concetti principali è fare uscire dalla cantina i vini solo quando sono pronti. Pensate che a breve il mondo vedrà Barbaresco dopo 18 anni di affinamento!!! Spero solo di avere l’occasione si assagiarlo!

  • Who: Sono Roberto Sarotto e rappresento la quarta generazione di viticoltori. Mi sono diplomato alla Scuola Enologica di Alba ed è già da 30 anni che faccio questo mestiere. Il vino è la mia vita, ci penso ogni minuto e ci dedico tutto me stesso. Qualche volta sto in cantina fino a tarda notte o anche di domenica, il vino va assaggiato in tutti le fasi di evoluzione, va seguito e guidato fino ad ottenere il risutato desiderato. Credo di avere una visione modernista, mi avvalgo della migliore tecnologia in cantina non trascurando le attrezzature per la vigna: sappiamo tutti che il buon vino nasce nel vigneto e cresce in cantina. Credo profondamente nella qualità del vino, originale e pura, solo così riesci a trasmette le sensazioni e le idee che a parole è difficile  esprimere.
  • What’s your wine of the week: Caratteristiche principali di un vino, a mio parere, sono eleganza ed equilibrio. Roberto Sarotto Runcneuv Langhe DOC Arneis sicuramente rispecchia queste qualità. E’ il vino storico dell’azienda, uscito per la prima volta nel 1998 e in tutti questi anni ci ha ragalato tantissime soddisfazioni. Runcneuv (o Ronco Nuovo in piemontese) porta il nome della zona dove è situata la nostra cantina, il cuore dell’azienda. Profumi floreali e fruttati ed il gusto fresco e rotondo di questo vino lo rendono perfetto per le serate estive, aperitivi all’aperto e piatti leggeri come  prosciutto San Daniele accompagnati da una fetta di melone o kiwi.
  • Where: Roberto Sarotto enoteca e wine bar ad Alba (CN), in piazza Savona, cuore della città, dove storicamente ogni autunno si teneva il mercato dell’uva. La parte importante del nostro lavoro è stare in contatto stretto con il cliente, osservare e capire i suoi gusti, proprio per questo motivo abbiamo aperto un anno e mezzo fa questo locale dove serviamo e vendiamo solo esclusivamente i vini dell’azienda accompagnandoli con i taglieri di formaggi, prosciutto ed altri specialità. Anche i cocktail che abbiamo nel menu hanno come base i vini dell’azienda, per esempio lo spritz viene preparato con il nostro spumante. E per chi  non beve alcool c’è sempre il nostro mosto, una bevanda dolce e analcolica.

English summary. It should have been a short meeting, 30 minutes conversation that has transformed in 2 hours of enjoyable talk and laugh. Roberto Sarotto, the owner of Roberto Sarotto winery in Neviglie (Province of Cuneo in Piedmont) radiates such an enthusiasm and passion, I just couldn’t stop asking him questions! His company ownes vineyards in various zones of Piedmont which gives the opportunity to produce broad range of excellent quality Piedmonese wines, 23(!!!) wine labels in total. To have direct contact with the clientele, one and a half year ago company opened a wine shop/bar just in the center of Alba where only self-produced wines are served and sold. We have tried Roberto Sarotto Runcneuv Langhe DOC Arneis, an extreemly vibrant white wine with a nose of fresh  fruit and flowers which is great for summer evenings and outdoor aperitifs with friends.

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Tarrah MacPherson / Castello Banfi Brunello di Montalcino 2010 / L’Enoteca Banfi

Qualche volta conoscenze casuali si trasformano in amicizia. Così è capitato con Tarrah: l’abbiamo incontrata in aereo ed è scattato subito un feeling. Tarrah è una sommelier, un amante del cibo e del vino italiano. E’ stata ospite a casa nostra, abbiamo girato cantine e ristoranti, cucinato e mangiato insieme ed alla fine abbiamo fatto anche un intervista per il mio blog.

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  • Who: Mi chiamo Tarra MacPherson, sono canadese. Sono in Italia per vacanza e  alla scoperta di nuove esperienze, adoro il cibo ed il vino italiano. Sono ragioniera ma la vita mi ha portato in Inghilterra, la capitale mondiale dell’industria del vino e da lì è partito tutto. Tornata in Canada, sono diventata sommelier certificato e ho lavorato negli alberghi e ristoranti per quasi 15 anni. Gli ultili due anni ho gestito gli affari per Summerhill Pyramd Winery, la più grande cantina produttrice di vino organico in Canada. Credo fortemente che la natura e l’uomo devono lavorare insieme, dobbiamo proteggere il nostro pianeta, essere più “environment-friendly”.
  • Wine of the week: Dopo aver visitato la cantina di Castello Banfi ci siamo fermati all’enoteca per la degustazione. Tra le varie proposte abbiamo scelto un classico set: Rosso di Montalcino 2014, Brunello di Montalcino 2010 e Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2005 per confrontare tre espressioni di sangiovese. Non sempre durante le degustazioni c’è la possibilità di assaggiare un vino invecchiato 10 anni ed  ho apprezzato questa possibilità.  Il mio preferito tra i tre è Castello Banfi Brunello di Montalcino 2010, che è in commercio da quasi un anno, quindi ha subito due anni di affinamento in bottiglia. E’ un sangiovese molto caratteristico, affinato in stile tradizionale. Preferisco i vini come questo – basati sul terroir, quando il lavoro in vigna conta più del lavoro in cantina. In Nord America molto spesso le degustazioni avvengono molto velocemente, la quantità del vino nel bicchiere non permette di valutare bene le caratteristiche organolettiche del vino. Qua invece la degustazione può trasformarsi in un aperitivo accompagnato dai tipici salumi e formaggi,  un momento di relax dopo una lunga giornata.
  • Where: Molto probabilmente Castello Banfi è la più grande cantina dove io sono mai stata. Incredibile è la produzione di bottiglie all’anno: sono 10.000.000! In Canada abbiamo quasi 500 cantine e credo che non c’è ne sia una più grande di Banfi. La cantina è grande come lo è la loro reputazione: Banfi è molto popolare in Nord America. Non mi sorprende la quantità di persone che viene a visitare Catsello Banfi,  non solo per degustare i vini nella bellissima Enoteca Banfi, ma per immergersi in un contesto antico e pieno di magia come il bellissimo castello, ed allo stesso tempo moderno  come la cantina con soluzioni tecnologiche all’avanguardia .

English summary. Sometimes people you meet accidentally end up becoming really good friends. You find one thing in common and there is a click. Guess what was the common thing? The wine of course! Tarrah MacPherson is Canadian, her first trade is accountant but at some point she fell in love with the wine business, became a certified sommelier and has working experience in this industry for almost 15 years now. For the past two years she had been working at Summerhill Pyramid Winery, the largest organic winery in Canada. She is traveling through Italy right now and we had her as a guest at our house last weekend. I knew Castello Banfi winery is very famous in North America so I booked us in for a visit. Tarrah was amazed by the beautiful medieval castle, the sheer size of the facility, and found the hybrid stainless steel and wooden fermentation tanks very interesting.  After visiting the winery we had a tasting in the beautiful wine shop Enoteca Banfi, we tried three expressions of Sangiovese, the Montalcino’s flagship wines: Rosso di Montalcino 2014, Brunello di Montalcino 2010, Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2005. Tarrah’s favorite is the second one: Castello Banfi Brunello di Montalcino 2010, very characteristic Sangiovese wine, traditional style, based on the terroir and made to celebrate the grape. At the end of the day it was nice to sit down, relax, have a glass of wine and enjoy the beautiful room of Enoteca Banfi.

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Aleksandr Minaev / Roagna Langhe Rosso DOC / Noble Wine

Nel quartiere Art Nouveau a Riga tra i bellissimi palazzi costruiti all’inizio del XX secolo, si trova un piccolo gioiello – l’enoteca Noble Wine. Centinaia di bottiglie attaccate al muro con i riflessi del sole sembrano pietre preziose creando un’ambiente particolarmente invitante. Aleksandr, il proprietario del posto è stato gentilissimo a concedermi l’intervista ed a raccontare il concetto preciso e ben definito di come gestisce il suo negozio.

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  • Who: Aleksandr Minaev, abito a Riga e ho 46 anni. Bevo vino da sempre ma il punto di svolta è stato un viaggio, un giro per le cantine in Toscana. Da lì ho iniziato ad approfondire le mie conoscenze ed a formare la mia propria collezione di vini. Poi ho sentito la necessità di condividere queste emozioni con altri e ho deciso di aprire un’enoteca. Non è il mio business principale, ma mi permette di staccarmi dalla routine, in più è un’opportunità per viaggiare, conoscere personalmente i produttori, scoprire la gastronomia dei posti.
  • Wine of the week: Io personalmente in questo momento prediligo i vini della Borgogna, ma c’è un produttore di cui parlo sempre volentieri. Luca Roagna – un produttore piemontese, giovane e molto talentuoso, fedelissimo ai  suoi modi di fare ed alla sua filosofia. Il suo Roagna Langhe Rosso DOC è un 100% nebbiolo proveniente da due vigneti nelle zone di Barolo e Barbaresco.  Aroma e gusto bilanciati. Ottimo rapporto qualità/prezzo.
  • Where: Ci troviamo nel mio negozio Noble Wine. Proponiamo vini da Francia, Italia e Spagna, conosciamo personalmente ogni singolo produttore con cui lavoriamo e compriamo i vini direttamente. In futuro aggiungeremo anche Austria e Germania ma comunque rimarremo sempre ai confini dell’Europa, non solo perché è la culla del vino, ma anche perché possiamo facilmente visitare i vigneti da dove provengono i vini che compriamo e di controllare al massimo la qualità del trasporto. In più non lavoriamo con i brand troppo commerciali ma prediligiamo i  produttori piccoli. Cerchiamo  di offrire al nostro cliente più stili possibili, per esempio in caso della Borgogna, proponiamo vini da ogni cittadina. Anche i vitigni rari ed autoctoni sono di nostro grandissimo interesse.  Devo dire la verità, i nostri vini non sono sempre semplice a vendere perché la maggior parte delle persone bevono “i nomi”. Comunque noto con piacere che la cultura del vino sta crescendo ed evolvendo molto velocemente in Lettonia. Piano piano la gente inizia ad interessarsi dei vini più particolari e rari e noi siamo e saremo qui pronti ad accogliergli!

English summary. You can find Noble Wine shop in the Art Noveau district of Riga. While the buildings of the area take your breath away, the tiny wine shop looks like a gem as all the bottles hanged on the walls reflect the sun light in such a beautiful way. Alexander Minaev, the owner of the shop, has a very precise concept for the buisiness. He knows personally all the single wine producer they work with, with his highly qualified team choose carefully small wineries to offer different wine styles and rare, autochthonous grape varieties. It’s not that simple to sell these kind of wines as people mostly buy well known wine brands and grape varieties. Anyway latvian wine culture makes big progress with every year, more and more people are looking for something particular and we are here to offer it. At the moment they work with France, Italia and Spain. From all the range of wines, for our interview Alexander chooses Roagna winery. Luca Roagna is a young and very talented wine producer from Piedmont with his own “from vine to wine” philosophy. His Roagna Langhe Rosso DOC is a 100% nebbiolo aged in neutral oak barrels for approximately five years. Beautiful wine with a perfect value for money!

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Agnese Meiersone / Boizel Blanc de Blancs Chardonnay Brut / Vīna Studija

Per continuare con la serie dei post internazionali, è il momento di andare a Riga, la mia città natale. Riga che cambia, cresce e sicuramente ama il vino. Sono molto lieta di presentarvi  Agnese Meiersone – un capo sommelier di Vīna Studija – una catena di enoteche e ristoranti più influenti nel mercato del vino della capitale lettone. A mio parere sono stati proprio loro a contribuire a diffondere la cultura di bere vino, a coinvolgere e ad educare un cliente, organizzando scuole, degustazioni e promozioni locali.

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Who: Agnese Meiersone. Mi sono avvicinata al mondo del vino all’età di 18 anni, studiavo e lavoravo come cameriera in uno dei primi wine bar di Riga. Una volta un collega mi ha convinto di partecipare al concorso  del miglior sommelier dei Paesi Baltici ed è stato un disastro. Da lì ho capito che c’è sempre da imparare tante cose, così mi sono iscritta al Wine & Spirit Education Trust. Attualmente sto facendo il quarto livello, ogni 3 mesi vado a Londra per fare gli esami e continuo a partecipare ai concorsi che sicuramente ora vanno molto meglio!

What’s your wine of the week: Per un po’ di tempo non eravamo sicuri di introdurre champagne nella carta dei vini, non sapevamo se i nostri clienti potessero apprezzarlo, distinguere il metodo classico dal metodo charmat e soprattutto se fossero disposti a spendere per acquistarlo un po’ di soldi in più. Boizel è il primo champagne che abbiamo inserito nella carta. Boizel Chardonnay Brut è uno dei miei preferiti blanc de blanc champagne. Paragonerei questo bollicine a una bella ragazza di campagna aqua e sapone, i suoi difetti sono i suoi pregi e la sua autenticità è un oggetto di orgoglio. Nonostante i nostri dubbi, gli champagne vanno benissimo. Ora abbiamo 7 champagne nella lista, ma Boizel per me, rimane sempre il mio preferito.

Where: Vīna Studija, Riga.  L’idea di aprire un ristorante è nata qualche tempo fa, dopo i numerosi viaggi in Europa. I proprietari si sono innamorati della cultura del cibo e della ristorazione in genere. L’idea era quella di aprire una enoteca – wine bar a Riga. A quell’epoca la Lettonia era ancora parecchio indietro. Dieci anni fa la gente sapeva poco del vino, beveva solo vini giorgiani, ora la situazione è cambiata i clienti ci richiedono certi uvaggi, regioni, zone. Se prima esisteva solo vino rosso o bianco, secco o dolce, ora cercano giustamente l’abbinamento corretto col cibo. Quando abbiamo acquistato le prime casse di vino, pensavamo che se il nostro sogno non fosse andato bene, di regalare a Natele ai nostri collaboratori  ed amici l’invenduto. Ma fortunatamente il progetto quest’anno festeggia il suo settimo compleanno. A Riga abbiamo 4 negozi, tra cui due sono anche ristoranti, e ulteriori due punti vendita a Liepaja (terza città più grande della Lettonia). Amo il mio lavoro, siamo tutti una grande famiglia con i miei colleghi… Il vino unisce tutti.

English summary. I’m so exited because today i start a series of posts dedicated to Riga, my native city. We are going to explore its wine market, preferences and trendy places. My first post is about Vīna Studija – the biggest and the most influential chain of wine shops and restaurants in Riga and Liepaja (third biggest city of Latvija). Seven years ago local people didn’t know much about wine, but situation has changed dramatically  when Vīna Studia opened. Company involve clients and instill the wine culture by organizing wine school, themed testings and various promotions. Everyone seems crazy about wine! People now are inclinable to spend more and often prefer classic method sparkling wines. Agnese Meiersone, a head sommelier of the company revealed her favorite champagne: Boizel Blanc de Blancs Chardonnay Brut – such a countryside girl with no makeup but who’s natural beauty attracts and stays in mind. 

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