Michele Detti / Perrier-Jouët Grand Brut / Wineria Drink & Shop

Vivendo in una città relativamente piccola come Grosseto, mi capita spesso di sentire la mancanza di cose nuove, alla moda e quindi di tendenze. L’apertura di un nuovo locale Wineria Drink&Shop è stata una bella sorpresa per tutti i wine lovers della zona compreso la sottoscritta. Michele Detti, il proprietario dell’attività, ha creato un locale moderno e accogliente e lo ha rifornito con una selezione di vini davvero impressionante, alcune etichette importanti si possano assaggiare al bicchiere. Wineria Drink&Shop è un posto dove fare una rilassante pausa pranzo, prendere un aperitivo o passare la serata con una bella compagnia di amici. Sono già diventata una cliente abituale 🙂

  • Who: Mi chiamo Michele Detti e ho 43 anni. Sono stato sempre appassionato di vino ma il vero battesimo è stato nel 2002 quando ho conseguito il diploma di sommelier AIS. Subito dopo ho aperto un’enoteca a Scansano e da lì è iniziata la mia “carriera enologica”. Quest’anno mi sono buttato in un’altra avventura e ho aperto un nuovo locale a Grosseto. In una città più grande c’è più curiosità da parte della clientela di assaggiare cose nuove ed io mi diverto ad accontentarla.
  • What’s your wine of the week: Champagne Perrier-Jouët Grand Brut mi ha colpito con la sua acidità spiccata e la ricchezza dei profumi: frutta fresca e fiori, burro e vaniglia. Ha un’ottima bevibilità, elegante, persistente e perfetto per gli aperitivi. Perrier-Jouët è una maison piccola, fondata nel 1811, affermata negli anni e presente sulle tavole più prestigiose. Siamo fieri di essere un partner ufficiale di questo marchio esclusivo e amato in tutto il mondo.
  • Where: Wineria Drink and Shop a Grosseto, aperto appena tre mesi fa. L’idea è di far conoscere al pubblico cose diverse da quelle che sono i vini ed i prodotti tipici locali che comunque tengo sempre in primo piano. Il vino, chiaramente, è al centro dell’attenzione ma facciamo anche una piccola ristorazione, serviamo 4-5 tipologie di prosciutto al coltello, formaggi e altre sfiziosità. Iscrivetevi alla nostra pagina facebook per sapere tutte le novità ed essere all’occorrenza edotti di tutti gli eventi che riserveremo per il futuro.

English summary. This march Michele Detti opened his second wine shop to the joy of all the wine lovers of the area. The coolest thing about this new shop is an impressive wine selection including old vinatages and important labels, some of them can be enjoyed by the glass. Have a light lunch, aperitivo or share a bottle of wine with your friends and don’t loose the opportunity to try Perrier-Jouët Grand Brut Champagne, a fresh, balanced champagne with a long finish. Wineria Drink & Shop has just become an offical partner of this prestigious and exclusive brand.

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Francesco e Luca Bracali / Montepeloso Gabbro 2009 / Bracali

L’interior elegante e pulito, l’accoglienza ed il servizio impeccabili, armonia e fusione dei sapori e superba carta dei vini: questo è Bracali, un ristorante con 2 stelle Michelin curato al massimo in ogni dettaglio per far vivere al cliente un’esperienza unica. Così è stato anche per me, una serata veramente da ricordare! Sono lieta di presentarvi questa intervista con Francesco e Luca Bracali, che ci raccontato la storia del ristorante e la loro filosofia .

  • Who: Siamo Francesco e Luca Bracali,  rispettivamente lo chef ed il responsabile della sala del ristorante Bracali a Massa Marittima. Tutto è iniziato a meta degli anni ’80 (1984) nella trattoria di famiglia, la divisione di compiti tra di noi è stata del tutto naturale (Francesco fin da piccolo ama la cucina, e Luca  piace il contatto con la gente ed è un grande appassionato di vino). Nessuno di noi ha delle scuole specifiche alle spalle, corsi o stage, ma abbiamo sempre studiato giorno dopo giorno come poter migliorare questa professione – un percorso abbastanza lungo, tortuoso ma che però ha dato e sta dando anche enormi soddisfazioni portandoci fino a quello che è il ristorante oggi. Il merito è anche dei nostri genitori, siamo nati in una famiglia per cui sedersi a tavola era un momento di riunione e di confronto, un momento importante che meritava rispetto. Noi cerchiamo sempre di trasmettere questi valori essenziali.
  • What’s your wine of the week: (risponde Luca) La costruzione della carta dei vini è iniziata nel 1988, partendo prima da un criterio di aziende locali e via via allargandosi sempre di più  a livello internazionale, inserendo solo vini e produttori che  ho conosciuto personalmente.  Negli ultimi anni più che allargare la carta al livello di etichette (oggi ne ha circa 1800) mi piace verticalizzarla il più possibile. Ovvero proporre certe etichette nel giro di venti-trenta anni per fare apprezzare al cliente la maturazione ottimale di un vino e far conoscere la diversità tra un’annata e l’altra. Questo è un concetto che per me nel ristorante è molto importante e puntiamo tantissimo su questo servizio.  Una delle aziende che abbiamo scelto di verticalizzare e che stimiamo particolarmente è Montepeloso, un’azienda che si trova a Suvereto (LI) nata a meta degli anni 90 e rilevata nel 1998 da un signore svizzero Fabio Chiarelotto.  I suoi vini rispecchiano molto il territorio, Suvereto è una zona molto calda che conferisce ai vini intensità e potenza. Montepeloso Gabbro 2009 è un cabernet sauvignon al 100 %, un vino rustico ma elegante, molto deciso e intenso ma non disturba mai grazie alla sua piacevole freschezza ed equilibrio.
  • Where: (risponde Francesco) Ristorante Bracali a Massa Marittima (GR), siamo partiti con una trattoria tipica toscana. Già dall’inizio sapevo di voler fare a modo mio, con le mie idee e concetti che acquisivo mentre afferravo la professione. E’ stato uno studio soprattutto della materia prima e delle tecniche. Per me la tecnica è una parte fondamentale del piatto anche se l’idea di un piatto non parte mai da questa. Conoscendo la tecnica, le materie prime e sicuramente con una parte di creatività,  si crea un connubio che da l’origine al piatto. La mia cucina la definirei più massimalista che minimalista, uso diversi ingredienti seguendo il concetto di “suddividere per poi riassemblare”, è importante la cessione di ogni singolo ingrediente, in modo che al palato ne siano presenti tutti. Poi, in un secondo momento e giusto capire il percorso armonico e sensoriale che  lo chef ha pensato nell’abbinamento. Questa è la mia tipologia di cucina e la direzione nella quale sto andando sempre più.

 English summary.  Elegant and sober interior, impeccable service, harmonious fusion of tastes and an exceptional wine list. We are in Bracali, Massa Marittima (GR), 2 Michelin star restaurant owned by Francesco and Luca Bracali, the chef and the maitre de salle respectively. With particular attention to details the two brothers offer unforgettable culinary experience to their clients. Both Francesco and Luca have studied their profession by their own, it was a long and tortuous journey that brought a lot of satisfaction as well. Francesco’s cooking concept is a union of ingredients, technique and creativity. He decopmoses the ingredents and tastes and then harmoniously reassemble them in the plate. Whilst Luca’s idea of a perfect wine list is based on wines and producers he knows personally, in 20 years of work he collected about 1800 labels. His priority at the moment is to offer different vintages of certain wine labels from certain producers. One of them is Montepeloso from Suvereto (LI). Montepeloso Gabbro 2009 is a 100 % cabernet sauvignon, an intense and powerful but never intrusive wine thanks to its freshness and balance.

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Anna Chiara Carbone / Tiefenbrunner Gewurztraminer 2015 / Osteria del Bigelli

Oggi vi presento la mia amica Anna, una giovane studentessa che da poco ha iniziato a frequentare il corso di sommelier AIS. Strada facendo e via via che impara cose nuove, Anna scrive appunti, una specie di diario, dove parla delle cose essenziali, semplici e qualche volta anche banali ma al tempo stesso utili per un’uscita al ristorante, “sopravvivere alla carta dei vini” e sentirsi al proprio agio davanti agli immensi scafali di vino in un supermercato.  E’ un blog  molto amatoriale, scritto al livello intuitivo, stile flusso di coscienza, mi piace perchè e quasi come dialogare con un’amica.  Leggerlo sicuramente non può sostituire la partecipazione al vero corso ma può aiutare a capire come è strutturato e cosa tratta, fornire l’informazione base a voi  necessaria o al contrario, motivarvi a conseguire tutto il percorso formativo e diventare sommelier AIS.

  • Who: Mi  chiamo Anna Chiara Carbone, sono una studentessa di farmacia all’ultimo anno e mi mancano gli ultimi 4 esami. Nel frattempo stò frequentando il corso di sommelier di 1° livello AIS.  Può sembrare strano ma queste due materie si somigliano molto, più di quello che uno a prima vista possa pensare. Farmacia è una  facoltà che si basa prevalentemente sulla chimica, su sostanze aromatiche e non,  e comunque a che fare con vari tipi di strutture chimiche che poi si ritrovano anche nel vino. Ogni vino ha una caratteristica o un tipo di profumo dovuti a dei composti chimici. Mi sono avvicinata al corso di sommelier, perchè tutte le volte che andavo al ristorante mi trovavo a disagio davanti alla carta dei vini, ho voluto approfondire e ora so di certo che voglio coltivare questa passione e conseguire tutti e tre i corsi. Chi invece cerca di capire il vino senza aver fatto il percorso  professionale è il benvenuto sul mio blog  https://diariodiunaspirantesommelier.wordpress.com/.
  • What’s your wine of the week: Ho scelto un gewutztraminer perchè è un vino che mi è sempre piaciuto più di tutti, probabilmente proprio il  suo profumo intenso mi ha fatto appassionare ai vini in generale. Tiefenbrunner Gewurztraminer 2015 ha una forte componente aromatica di frutta fresca a polpa bianca, fiori, miele e spezie. Mi piace perchè è complesso da un punto di vista aromatico con tante sfaccettature e aromi diversi ma è anche un vino semplice,  non ci vuole un palato sopraffino per berlo e capirlo. È fresco e persistente, va benissimo per un aperitivo e nello stesso tempo si abbina bene ai vari pasti.
  • Where: Siamo all’Osteria dei Bigelli in Piazza del Campo a Siena. Siamo quà perchè è il primo locale che ho iniziato a frequentare quando mi sono trasferita a Siena e secondo me e’ uno dei migliori locali in città perchè unisce un’ottima cucina a dei piatti molto curati sia nella presentazione che nel gusto ed essendo un posto molto soggetto al turismo è aperto sempre: per colazione, pranzo, aperitivo e cena, diventato un punto di ritrovo a qualsiasi ora del giorno. Lo staff e’ giovane e cordiale, ti fa sentire come a casa.

English summary. My friend Anna Chiara Carbone couldn’t stand being embarrased infront of the wine lists, so she decided to take a sommelier course. She is very enhusiastic and consider it a good investment in developing her passion. Class after class she writes a blog in italian diariodiunaspirantesommelier, kind of a diary where she talks about basic things and gives practical information for “wine dummies”. You don’t have to study and take diploma of a sommelier to learn these simple things. We met at Osteria del Bigelli in Piazza del Campo di Siena and while Anna was sharing all the enthusiasm we were drinking one of her favorite wines: Tiefenbrunner Gewurztraminer 2015 ,aromatic and full-bodied wine with a long finish.

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Andrea Galanti / Montevertine Le Pergole Torte / Gastronomia Galanti

Adoro Firenze, mi piace scoprirla piano piano, ogni volta una mostra nuova, una piazza diversa, una via ancora inesplorata… Dopo aver visto tutte le mete turistiche la mia storia con questa città sta diventando sempre più interessante perché non smette mai di stupirmi. Anche dal punto di vista enogastronomico Firenze riserva piacevoli sorprese, come quella della Gastronomia Galanti, un locale a gestione famigliare, storico ma comunque al passo con i tempi, si modernizza, si evolve  grazie soprattutto al giovane di famiglia, Andrea Galanti, nonché il Miglior Sommelier d’Italia 2015!

  • Who: Mi chiamo Andrea Galanti, sono laureato in Economia all’Università di Firenze. La mia passione per il vino mi ha spinto di fare un percorso formativo con l’AIS e diventare sommelier, poi nel 2012 ho scoperto il mondo dei concorsi enoici e partecipandoci accrescevo sempre più le mie conoscenze. Il 2015 è stata un’annata di svolta con una vittoria nel campionato toscano, ambasciatore del sangiovese e del soave ed in fine un campionato italiano e la vincita del titolo del Miglior Sommelier d’Italia: una grande soddisfazione che mi ha reso incredibilmente felice. Questi risultati hanno sicuramente contribuito a farmi stringere nuovi contatti e collaborazioni e ad ampliare la già qualificata clientela della Gastronomia Galanti.
  • What’s your wine of the week: i vini che mi stanno più a cuore ed i produttori sono tanti! Uno in particolare è l’azienda Montevertine di Radda in Chianti, forse il territorio più importante e più emozionante di tutto il palcoscenico del Chianti Classico. L’azienda nasce da un’intuizione splendida di Sergio Manetti che realizzando un sangiovese in purezza riscosse fin da subito un successo. L’attività, dopo la scomparsa di Sergio è stata portata avanti in maniera egregia dal figlio Martino e da sua moglie che, insieme ai loro collaboratori, continuano a produrre un sangiovese d’autore che rispetta la storicità e la territorialità. Montevertine Le Pergole Torte è un vino che ha fatto la storia, nasce per la prima volta nel 1977 con l’idea di valorizzare al massimo quello che era il sangiovese di Radda. Esce come IGT perché al tempo non poteva essere classificato come Chianti Classico. Nelle migliori annate ha una potenzialità di invecchiare anche 40 anni, è notevolmente fresco, con tannino delicato ma potente, con il passare del tempo regala note tipiche di sangiovese come terra bagnata, tabacco, cuoio, sensazioni di carne. Veramente entusiasmante!
  • WhereGastronomia Galanti,  nata negli anni ’60 sotto gli eleganti portici di Piazza della Libertà a Firenze. La nostra è un’attività per così dire ibrida: i piatti pronti che vendiamo possono essere consumati all’interno del locale o portati a casa.  Le nostre peculiarità sono i prodotti tipici della cucina fiorentina o comunque toscana e quindi con una grande tradizione di zuppe e minestre, polpettone, galantina di pollo ripiena, alcune specialità di pesce, il mitico impasto di crostini toscani con i fegatini di pollo, il paté di fegato di vitella… Sono tante le specialità che vengano fatte sempre nel rispetto della stagionalità dei prodotti. Da quando sono entrato in azienda,  il negozio è stato ampliato con una fornitissima enoteca che contribuisce ad attirare sempre più gli appassionati dell’enogastronomia di qualità.

English Summary. I am so excited to present you Andrea Galanti, a Florentine, a deli shop owner and a sommelier since 2011. Starting from 2012 Andrea has been trying himself in various sommelier contests and in 2015 finally won the Best Sommelier of Italy title. As you can imagine such kind of achievement open doors to important collaborations and business opportunities. In spite of busy days Andrea found time to meet me in his Gastronomia Galanti shop, family business from 1977. The concept is to sell ready meals to take away or eat straight away. Wide range of Florentine and Tuscan dishes (everyday different), carefully selected wines and friendly Galanti family make this place perfect for a quick lunch or a take away dinner, tasty and authentic as if cooked by your imaginary Italian grandmother. Make sure to visit shop’s website and facebook page to learn about the menu, further wine tastings and other initiatives. I could have had finished my article here but you might be curious to know which is Best Italian Sommelier’s favorite wine… Here it is: Montevertine Le Pergole Torte, Radda in Chianti wine with a great aging potential, strong but elegant tannins and typical sangiovese aromas: wet soil, tobacco, leather and meat.

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Marina Kositsina / Poderi Sanguineto I e II Rosso di Montepulciano / Bar Osteria Pit Stop

Primavera è un ottimo momento per passare i weekend esplorando le città e i borghi d’Italia. La Toscana in questo senso è un cofanetto di gemme preziose e Montepulciano è tra le mete più suggestive. Fondata dagli etruschi, dominata dai romani e poi dai senesi nel Medioevo e dai fiorentini nel Rinascimento. La viticoltura da sempre ha fatto parte fondamentale del patrimonio culturale della città, a testimoniarlo, alcune storiche cantine sotterranee collocate dentro le vecchie mura. Le mie visite a Montepulciano finiscono sempre al Bar Osteria Pit Stop che in pochissimo tempo, dopo il cambio di gestione, è diventato un punto di riferimento. Marina, la proprietaria del posto è un altro esempio  di come una semplice curiosità e la voglia di capire il vino può cambiare la vita.

  • Who: Sono Marina Kositsina, nata in Russia e da 15 anni abito in Italia. Vivendo a Roma durante i weekend con mio marito assaporavamo in moto la bellezza incontaminata della Toscana. Ci siamo innamorati subito della zona e abbiamo deciso di trasferirsi. Non indifferente nella decisione è stata anche la mia passione e curiosità per il vino diplomandomi sommelier presso l’Accademia Internazionale Enogastronomi Somelliers di Roma. Qua in Toscana mi sono ritrovata ad avere nel  raggio di 30 km almeno 70 aziende vitivinicole e a quel punto ho capito che la mia storia con la musica (sono musicista diplomata al conservatorio) era finita ed iniziata quella con il vino. Mi sono diplomata anche all’Associazione Italiana Sommelier (AIS) facendo esperienze presso aziende vitivinicole locali, ho creato un blog che parla della grande passione per il vino e ora gestisco il mio proprio locale Bar Osteria Pit Stop.
  • What’s your wine of the week: Siamo nei pressi di Montepulciano in una delle zone di DOCG e DOC italiani più importanti, Rosso di Montepulciano e Vino Nobile di Montepulciano. L’azienda che mi sta più a cuore è Poderi Sanguineto I e II. La produttrice, Dora Forsoni è una donna fantastica che da almeno 40 anni vive in vigna e porta avanti l’azienda ereditata dal padre. I vigneti sono molto vecchi e curatissimi, in cantina la vinificazione avviene in maniera tradizionale  con uso di botti grandi di rovere e di Slavonia, l’affinamento è più lungo rispetto ad altri produttori. Tutto questo per ottenere classico Vino Nobile di Montepulciano. Particolare cura è dedicata anche alla produzione del Poderi Sanguineto I e II Rosso di Montepulciano DOC. Il vino per me è una bevanda da tutti giorni e questo è un ottimo vino per seguire  questa mia filosofia.
  • Where: Bar Osteria Pit Stop, saputo della possibilità di poterlo prendere in gestione, abbiamo riunito la famiglia di mio marito ed iniziato questa nuova avventura. Amiamo tutti la buona cucina, mio suocero, romano DOC  è un ottimo cuoco, io sono sommelier, i conti quadravano e abbiamo deciso di provarci. La nostra cucina è tradizionale toscana con un accento romano, come pasta all’amatriciana, alla gricia, pici cacio e pepe, coda alla vaccinara. Eravamo indecisi di inserire questi piatti nel menu, ma alla fine sono quelli che piacciono di più e gli stessi locali vengono da noi per mangiare qualcosa di diverso.

English summary. Spring is a perfect moment to travel across Italy and explore its countryside and its small  towns, villages, hills and vineyards. Tuscany in this sense can be compared to a casket full of treasures and Montepulciano is one of the most suggestive locations. If you are around Montepulciano someday and look for a restaurant off touristic route please consider Bar Osteria Pit Stop few kilometers away from the center. This family managed restaurant proposes Tuscan menu with a roman fusion, so next to the traditional homemade pasta and Chianina stake you will find pasta all’amatriciana, pici cacio e pepe, coda alla vaccinara and other dishes cooked by a roman chef. Marina the co-owner and a sommelier of the place have selected the most traditional and terroir oriented wines from the local producers. The wine she is completely in love with is Poderi Sanguineto i e II Rosso di Montepulciano DOC. “Wine is an everyday pleasure and shouldn’t be saved for only special occasions, Rosso di Montepulciano  suits this philosophy 100 %”.

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Andrea Gori / Monteraponi Chianti Classico Riserva Baron’ Ugo / Trattoria da Burde

Sono finalmente riuscita a visitare la storica Trattoria da Burde a Firenze e conoscere di persona Andrea Gori, “sommelier digitale”, organizzatore del God Save the Wine festival, ambasciatore italiano dello Champagne nel 2011 e soprattutto instancabile entusiasta e appassionato di vino. Finito di scrivere questo post chiederò ad Andrea di inserirmi nella lista di attesa per partecipare ad una delle serate a tema che, ogni venerdì all’ora di cena, organizza con il fratello nella Trattoria. Famose  sono le serate “bistecca e Champagne” e ” Sassicaia e Cinghiale”. Sono molto curiosa! Sarà sicuramente un divertimento!

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  • Who: Andrea Gori, nato a Firenze in una famiglia di ristoratori. Biologo di professione, a trent’anni decisi di occuparmi della gestione della cantina nel ristorante di famiglia Trattoria da Burde. Finito il corso di sommelier, ho cominciato a scrivere sul vino, probabilmente sono stato uno tra i primi a farlo sul web (www.vinodaburde.com) e questo mi ha permesso di diventare un giornalista,  consulente marketing per alcune aziende ed organizzatore di eventi legati chiaramente al mondo del vino.
  • What’s your wine of the week: Nel nostro ristorante abbiamo circa sessanta etichette di Chianti Classico, è uno dei vini preferiti essendo fresco, immediato, profumato e ben abbinabile alla cucina toscana. Molti produttori hanno dimostrato che il Sangiovese del Chianti Classico non è una semplice imitazione del Brunello di Montalcino, ma un vino con una bella struttura e proprio carattere. Un’azienda che piace particolarmente è Monteraponi,  si trova in Radda in Chianti, ad una quota di 470 metri s.l.m.. Monteraponi Chianti Classico Riserva Baron’ Ugo è un vino minerale che ha forza ma anche eleganza. Un Chianti Classico non banale specialmente nelle annate 2006 2007, 2009. Il 2012 è stata un annata molto secca e strana, il vino Baron’Ugo 2012 che esce fra un po’, sarà particolare, completamente diverso, una vera dimostrazione che ogni anno il vigneto esprime la propria personalità. Noi intenditori oltre al gusto standard, cerchiamo e apprezziamo proprio queste particolarità.
  • Where: Trattoria da Burde, nata nel 1901 in una zona periferica di Firenze piena di fabbriche e industrie. Le persone all’epoca faticavano e a pranzo mangiavano tanto. Anche oggi noi continuiamo la tradizione e serviamo pranzi completi. Mi piace questa atmosfera di lavoro, mettiamo a tavola tutti: dal muratore al manager, tutti all’insegna del grande gusto e della qualità. In cucina abbiamo mio fratello Paolo, socio di Alleanza Slow Food, grande appassionato di cucina toscana, ricercatore di vecchie ricette ed ingredienti dimenticati. La carta dei vini, specializzata sulla Toscana e Champagne, riesce a soddisfare tutte le esigenze.

English summary. Andrea Gori is a sommelier, blogger, journalist, God Save the Wine festival organizer and above all tireless wine enthusiast. Together with his brother Paolo he runs The Historic Florentine Restaurant Trattoria da Burde. Authentic Tuscan menu, impressive wine list (only Tuscany and Champagne) and vintage interior decoration make this place special and worth visiting. The wine that goes well with tuscan cuisine is obviously Chianti Classico! One of the favorites is Monteraponi Chianti Classico Riserva Baron’ Ugo, full bodied, elegant wine that expresses the territory of Chianti Classico in the best way.

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Roberto e Francesco Cerea / San Polo Brunello di Montalcino 2009 / Lounge Classico Italia Pitti Uomo

Firenze è da sempre una capitale dell’arte, un centro di attrazione per pittori, artigiani, stilisti e per i grandi eventi come Pitti Uomo che settimana scorsa ha invaso la città per l’89° volta. Lo stile italiano non ha limiti ne confini, non solo nella moda, ma in tanti altri settori, come quello gastronomico. Questa conferma ancora una volta è stata espressa meravigliosamente dal team del ristorante Da Vittorio di Brusaporto, Bergamo che da otto anni gestisce il catering all’interno del padiglione centrale della fiera, dove vengono presentate le collezioni delle più prestigiose aziende italiane di moda.

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  • Who: Roberto e Francesco Cerea, rispettivamente lo chef ed il responsabile della cantina del ristorante Da Vittorio di Brusaporto (BG), con riconoscimento di 3 stelle Michelin e altre guide prestigiose. Un ristorante legato alla famiglia, fondato da papà Vittorio e attualmente gestito dai 5 fratelli.
  • What’s your wine of the week: Siamo stati sponsorizzati da Allegrini, una casa vitivinicola veneta molto importante con cui siamo fieri di collaborare. La gamma dei vini che abbiamo scelto per questo evento oltre ad essere stati un’ottimo abbinamento al nostro buffè, ha soddisfatto i palati dei nostri clienti. Sono vini schietti, puliti e freschi: Poggio dei Cipressi Prosecco, Allegrini Soave, il celebre Allegrini Palazzo della Torre e un Brunello di Montalcino prodotto dall’azienda San Polo di proprietà della Famiglia Allegrini.  San Polo Brunello di Montalcino 2009 ha fatto da padrone durante questo evento, è un vino relativamente giovane,  strutturato, rotondo e molto fine. Si sposa bene con i nostri piatti ed è ottimo per accompagnare un pranzo di lavoro, come in questa occasione della fiera.
  • Where: Ci troviamo alla Fortezza da Basso a Firenze, in occasione di Pitti Uomo, abbiamo la fortuna di fare parte di questo evento da otto anni, sia d’estate a giugno, che d’inverno in questo periodo. Sul piano attico del padiglione centrale, dove esibiscono le sue collezioni le aziende del gruppo Classico Italia, allestiamo Lounge Classico Italia, un catering dove tutti giorni serviamo circa 350-400 pasti e tutti giorni cambia la tipologia del menu.

English summary: Last week the 89th edition of Pitti Uomo took place. Fashion designers exhibited their new collections, buyers have planted an idea about the upcoming trends, distributors made new business contacts. As for me, I loved being lost in a crowd of stylish people. There were men mostly, showing off every detail of their wardrobes and taking pictures of the “best dressed” people. Then I had lunch at the Lounge Classico Italia situated in the fair’s central pavilion, offered by “Da Vittorio“, a three-star Michelin restaurant in Brusaporto, Bergamo. The Cerea family faced up this fashion event with style offering their guests an eqcuisite buffet paired with excellent wines from Allegrini, an important producer in Veneto. San Polo is Allegrini’s estate in Tuscany and it’s San Polo Brunello di Montalcino 2009 is a full bodied, rounded and elegant wine, a perfect pairing to most of the dishes of the buffet. Thank you Roberto and Francesco Cerea, it was my honor to meet you and to be your guest during this special event.

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Tarrah MacPherson / Castello Banfi Brunello di Montalcino 2010 / L’Enoteca Banfi

Qualche volta conoscenze casuali si trasformano in amicizia. Così è capitato con Tarrah: l’abbiamo incontrata in aereo ed è scattato subito un feeling. Tarrah è una sommelier, un amante del cibo e del vino italiano. E’ stata ospite a casa nostra, abbiamo girato cantine e ristoranti, cucinato e mangiato insieme ed alla fine abbiamo fatto anche un intervista per il mio blog.

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  • Who: Mi chiamo Tarra MacPherson, sono canadese. Sono in Italia per vacanza e  alla scoperta di nuove esperienze, adoro il cibo ed il vino italiano. Sono ragioniera ma la vita mi ha portato in Inghilterra, la capitale mondiale dell’industria del vino e da lì è partito tutto. Tornata in Canada, sono diventata sommelier certificato e ho lavorato negli alberghi e ristoranti per quasi 15 anni. Gli ultili due anni ho gestito gli affari per Summerhill Pyramd Winery, la più grande cantina produttrice di vino organico in Canada. Credo fortemente che la natura e l’uomo devono lavorare insieme, dobbiamo proteggere il nostro pianeta, essere più “environment-friendly”.
  • Wine of the week: Dopo aver visitato la cantina di Castello Banfi ci siamo fermati all’enoteca per la degustazione. Tra le varie proposte abbiamo scelto un classico set: Rosso di Montalcino 2014, Brunello di Montalcino 2010 e Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2005 per confrontare tre espressioni di sangiovese. Non sempre durante le degustazioni c’è la possibilità di assaggiare un vino invecchiato 10 anni ed  ho apprezzato questa possibilità.  Il mio preferito tra i tre è Castello Banfi Brunello di Montalcino 2010, che è in commercio da quasi un anno, quindi ha subito due anni di affinamento in bottiglia. E’ un sangiovese molto caratteristico, affinato in stile tradizionale. Preferisco i vini come questo – basati sul terroir, quando il lavoro in vigna conta più del lavoro in cantina. In Nord America molto spesso le degustazioni avvengono molto velocemente, la quantità del vino nel bicchiere non permette di valutare bene le caratteristiche organolettiche del vino. Qua invece la degustazione può trasformarsi in un aperitivo accompagnato dai tipici salumi e formaggi,  un momento di relax dopo una lunga giornata.
  • Where: Molto probabilmente Castello Banfi è la più grande cantina dove io sono mai stata. Incredibile è la produzione di bottiglie all’anno: sono 10.000.000! In Canada abbiamo quasi 500 cantine e credo che non c’è ne sia una più grande di Banfi. La cantina è grande come lo è la loro reputazione: Banfi è molto popolare in Nord America. Non mi sorprende la quantità di persone che viene a visitare Catsello Banfi,  non solo per degustare i vini nella bellissima Enoteca Banfi, ma per immergersi in un contesto antico e pieno di magia come il bellissimo castello, ed allo stesso tempo moderno  come la cantina con soluzioni tecnologiche all’avanguardia .

English summary. Sometimes people you meet accidentally end up becoming really good friends. You find one thing in common and there is a click. Guess what was the common thing? The wine of course! Tarrah MacPherson is Canadian, her first trade is accountant but at some point she fell in love with the wine business, became a certified sommelier and has working experience in this industry for almost 15 years now. For the past two years she had been working at Summerhill Pyramid Winery, the largest organic winery in Canada. She is traveling through Italy right now and we had her as a guest at our house last weekend. I knew Castello Banfi winery is very famous in North America so I booked us in for a visit. Tarrah was amazed by the beautiful medieval castle, the sheer size of the facility, and found the hybrid stainless steel and wooden fermentation tanks very interesting.  After visiting the winery we had a tasting in the beautiful wine shop Enoteca Banfi, we tried three expressions of Sangiovese, the Montalcino’s flagship wines: Rosso di Montalcino 2014, Brunello di Montalcino 2010, Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2005. Tarrah’s favorite is the second one: Castello Banfi Brunello di Montalcino 2010, very characteristic Sangiovese wine, traditional style, based on the terroir and made to celebrate the grape. At the end of the day it was nice to sit down, relax, have a glass of wine and enjoy the beautiful room of Enoteca Banfi.

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Agnese Meiersone / Boizel Blanc de Blancs Chardonnay Brut / Vīna Studija

Per continuare con la serie dei post internazionali, è il momento di andare a Riga, la mia città natale. Riga che cambia, cresce e sicuramente ama il vino. Sono molto lieta di presentarvi  Agnese Meiersone – un capo sommelier di Vīna Studija – una catena di enoteche e ristoranti più influenti nel mercato del vino della capitale lettone. A mio parere sono stati proprio loro a contribuire a diffondere la cultura di bere vino, a coinvolgere e ad educare un cliente, organizzando scuole, degustazioni e promozioni locali.

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Who: Agnese Meiersone. Mi sono avvicinata al mondo del vino all’età di 18 anni, studiavo e lavoravo come cameriera in uno dei primi wine bar di Riga. Una volta un collega mi ha convinto di partecipare al concorso  del miglior sommelier dei Paesi Baltici ed è stato un disastro. Da lì ho capito che c’è sempre da imparare tante cose, così mi sono iscritta al Wine & Spirit Education Trust. Attualmente sto facendo il quarto livello, ogni 3 mesi vado a Londra per fare gli esami e continuo a partecipare ai concorsi che sicuramente ora vanno molto meglio!

What’s your wine of the week: Per un po’ di tempo non eravamo sicuri di introdurre champagne nella carta dei vini, non sapevamo se i nostri clienti potessero apprezzarlo, distinguere il metodo classico dal metodo charmat e soprattutto se fossero disposti a spendere per acquistarlo un po’ di soldi in più. Boizel è il primo champagne che abbiamo inserito nella carta. Boizel Chardonnay Brut è uno dei miei preferiti blanc de blanc champagne. Paragonerei questo bollicine a una bella ragazza di campagna aqua e sapone, i suoi difetti sono i suoi pregi e la sua autenticità è un oggetto di orgoglio. Nonostante i nostri dubbi, gli champagne vanno benissimo. Ora abbiamo 7 champagne nella lista, ma Boizel per me, rimane sempre il mio preferito.

Where: Vīna Studija, Riga.  L’idea di aprire un ristorante è nata qualche tempo fa, dopo i numerosi viaggi in Europa. I proprietari si sono innamorati della cultura del cibo e della ristorazione in genere. L’idea era quella di aprire una enoteca – wine bar a Riga. A quell’epoca la Lettonia era ancora parecchio indietro. Dieci anni fa la gente sapeva poco del vino, beveva solo vini giorgiani, ora la situazione è cambiata i clienti ci richiedono certi uvaggi, regioni, zone. Se prima esisteva solo vino rosso o bianco, secco o dolce, ora cercano giustamente l’abbinamento corretto col cibo. Quando abbiamo acquistato le prime casse di vino, pensavamo che se il nostro sogno non fosse andato bene, di regalare a Natele ai nostri collaboratori  ed amici l’invenduto. Ma fortunatamente il progetto quest’anno festeggia il suo settimo compleanno. A Riga abbiamo 4 negozi, tra cui due sono anche ristoranti, e ulteriori due punti vendita a Liepaja (terza città più grande della Lettonia). Amo il mio lavoro, siamo tutti una grande famiglia con i miei colleghi… Il vino unisce tutti.

English summary. I’m so exited because today i start a series of posts dedicated to Riga, my native city. We are going to explore its wine market, preferences and trendy places. My first post is about Vīna Studija – the biggest and the most influential chain of wine shops and restaurants in Riga and Liepaja (third biggest city of Latvija). Seven years ago local people didn’t know much about wine, but situation has changed dramatically  when Vīna Studia opened. Company involve clients and instill the wine culture by organizing wine school, themed testings and various promotions. Everyone seems crazy about wine! People now are inclinable to spend more and often prefer classic method sparkling wines. Agnese Meiersone, a head sommelier of the company revealed her favorite champagne: Boizel Blanc de Blancs Chardonnay Brut – such a countryside girl with no makeup but who’s natural beauty attracts and stays in mind. 

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