Bernardo Bianchi / Colle Bereto Il Tocco 1988 / Az. Agr. Colle Bereto

Sempre a Radda in Chianti, durante il weekend di Radda nel Bicchiere, ho partecipato alla degustazione delle vecchie annate del Tocco, un vino storico dell’azienda Colle Bereto. In una sala bellissima, sotto i lumi di candela io e altri colleghi sommelier, giornalisti e blogger abbiamo assaggiato la verticale dal 1983 al 1990. Non lo nascondo, è stata la mia prima esperienza nel degustare il vino così tanto invecchiato. Ho finalmente avuto la possibilità di vedere cosa succede dentro la bottiglia con il passare del tempo. Il primo vino proposto aveva la mia età, berlo, dopo 33 anni è stata una grandissima emozione!

  • Who: Mi chiamo Bernardo Bianchi e sono responsabile dell’azienda Collebereto di Radda in Chianti. Seguendo l’esempio di mio nonno, già a 11 anni decisi di diventare un agronomo, amo seguire la vigna e accompagnare l’uva nella sua crescita per poi vedere la sua trasformazione in cantina. Sono nato e cresciuto in Chianti, il vino l’ho sempre vissuto come una consuetudine, ho avuto la possibilità di appassionarmi al mondo del vino e restare nel territorio dove sono cresciuto e che amo profondamente.
  • Wine of the week: Abbiamo assaggiato la verticale del nostro Tocco e Colle Bereto Il Tocco 1988 è uno dei vini che mi ha appassionato di più per la sua eleganza e longevità. Proviene da un vigneto interessante, solo grandi appezzamenti e suoli così complessi (galestro) possano dare dei vini così longevi. Ha dei profumi gradevolissimi di cioccolata, caffè, speziatura interessante ma non invadente. Mi è piaciuto per la dolcezza del suo tannino, la freschezza ed un equilibrio sempre importante. All’epoca il Tocco era Sangiovese in purezza, poi, negli anni 90 il vigneto fu reimpiantato a merlot che anche oggi continua a dare dei vini eleganti, rotondi e longevi.
  • Where: Azienda Collebereto della famiglia Pinsauti. Quando sono arrivato 16 anni fa, c’era da ristrutturare l’azienda e con Franca e Lorenzo Pinsauti passo dopo passo, l’abbiamo portata a come è oggi. Il valore aggiunto è la posizione in cui si trovano i nostri vigneti (in tutto 60 ettari), intorno al borgo abbiamo quest’anfiteatro di vigneti che guardano a sud. L’uva più lontana si porta da 800 metri di distanza per arrivare in cantina nella maniera perfetta. Lavoriamo da tanti anni in modo più naturale possibile e produciamo Chianti Classico, Chianti Classico Riserva, Chiani Classico Gran Selezione, il Cenno e il Tocco che provengono da due singoli vigneti impiantati rispettivamente a pinot nero e merlot, un bianco da chardonnay e pinot bianco e uno spumante metodo classico da pinot nero. In tutto circa 80 mila bottiglie. I nostri clienti principali sono ristorazione e cliente privato. Lavoriamo un po’ in tutto il mondo ma Firenze e Siena sono due zone privilegiate, come sono i nostri locali a Radda in Chianti, Firenze e Tokyo.

English summary. Today I’d love to share with you some pictures and thoughts from one of the most exciting wine tastings I’ve ever partecipated to. It was a month ago, I was invited to the Colle Bereto winery from Radda in Chianti for the vertical old vintage wine tasting. We have tried some vintages from 1983 to 1990, it was my first experience, I couldn’t ever imagine what happens with the wine after being cooped up in the bootle for so many years! Bernardo Bianchi is a manager of the Colle Bereto, in his opinion Colle Bereto Il Tocco 1988 was on of the best samples, still alive, with complex chocolate and coffe flavors and sweet tannins. Back in time Il Tocco was made from 100 % Sangiovese grapes, after 1990 the vineyard was replanted to Merlot and nowadays the wine from this single vineyard has the same elegance, balance and aging potential. 

more pictures

Davide Bonucci / Monterinaldi Chianti Classico Riserva 1968 / Radda nel Bicchiere 2016

Un mese fa sono stata contattata da Davide Bonucci, il presidente e fondatore di Enoclub Siena, con la proposta di partecipare ad una degustazione dei vini di Radda in Chianti che anticipava Radda nel Bicchiere 2016, un evento storico del Chianti che ogni anno, all’inizio di giugno, attira tantissimi appassionati ed enocuriosi e offre loro la possibilità di scoprire i vini del territorio di Radda. Non potevo mancare!

  • Who: Mi chiamo Davide Bonucci, sono un’architetto. 15 anni fa mi sono appassionato del vino, prima come consumatore, poi ho fondato l’Enoclub Siena iniziando ad occuparmi di organizzazione di eventi, wine tour, rassegne e degustazioni tematiche. Il nostro scopo è approfondire e diffondere la cultura del vino e le eccellenze enogastronomiche in generale. Negli ultimi anni, in particolare mi sono concentrato sugli approfondimenti culturali, la promozione e la tutela del sangiovese e altri vitigni autoctoni, in prevalenza toscani. Tanti sono i progetti e le manifestazioni che affrontiamo in varie città italiane soprattutto tra Siena e Roma. Il più noto e importante si chiama Sangiovese Purosangue e coinvolge circa 100 aziende di varie regioni italiane.
  • What’s your wine of the week: Monterinaldi Chianti Classico Riserva 1968, un sangiovese assolutamente integro con un bel colore che denota l’età del vino ma nello stesso tempo assolutamente lucente e vivo. Al naso presenta i profumi terziari e ematici caratteristici del sangiovese, in bocca è sempre pieno e armonico. Monterinaldi è un’azienda storica della zona, nel corso degli anni ha conservato diverse vecchie annate ancora interessanti e quella del 1968 probabilmente è la migliore. 1968 è il mio anno di nascita, ero molto curioso e felice di poter condividere le emozioni con gli ospiti della degustazione.
  • Where: 21° edizione di Radda nel Bicchiere, la manifestazione durante la quale i produttori di Radda in Chianti si riuniscono per fare conoscere, spesso in anteprima i loro vini. Sono sei anni che sono coinvolto nell’organizzazione di questo evento e oggi sono molto contento di proporre vecchie annate (altra mia grande passione) di alcuni produttori di Radda. Per me è stata una conferma della tenuta nel tempo del sangiovese, della sua capacità di evolvere in bottiglia e dopo tanti anni stupirci con i suoi profumi ed il gusto sempre fresco e vivo. Tenere le vecchie annate in cantina rappresenta assolutamente una ricchezza per i produttori, una testimonianza della storia e qualità del prodotto. Valorizzare questo patrimonio è uno dei compiti del nostro club.

English summary. Every year, on the first weekend of June, Radda in Chianti opens its doors to all the wine lovers for the Radda nel Bicchiere, a big wine event that includes tastings, seminars and workshops. The event is organized with the help of the Enoclub Siena, a private association whose main goal is to promote and expand the culture of wine. The founder and chairman of the club is Davide Bonucci, who managed to put together an impressive number of wine labels for an extra-program old and new vintage wine tasting reserved for limited number of journalists and trade operators. I was lucky to be among the invited ones and taste some extraordinary new and old wines produced in Radda. Davide’s favorite was Monterinaldi Chianti Classico Riserva 1968, still vivid, full-bodied wine with typical aged Sangiovese flavors.

more pictures

Tommaso Marrocchesi Marzi / Bibbiano Chianti Classico 2013 / Tenuta Bibbiano

Sono di nuovo in Chianti. Questa volta ospite della Tenuta Bibbiano della famiglia Marrocchesi Marzi. E’ stato bello conoscere di persona Tommaso, il produttore e portatore del nome “Bibbiano” nel mondo. Ho una grande ammirazione e rispetto per persone fedeli alla tradizione e alla loro terra. Chi visita l’azienda, percepisce subito tutto l’amore e la cura per il territorio tramandato per tante generazioni e degustando i loro vini queste sensazioni ritornano più forti.

bibbiano, chianti classico, chianti, tommaso marrocchesi marzi, vino , produttore chienti, winemaker, castellina in chianti, wine chianti classico, вино кьянти классико, кастеллина ин кьянти, винодельня кьянти

  • Who:  Mi chiamo Tommaso Marrocchesi Marzi, la mia famiglia è da cinque generazioni proprietaria di Bibbiano. Per molto tempo nella mia vita ho fatto tutt’altro che occuparmi di vino ma poi, per vari motivi, ho deciso di tornare alle origini e dedicarmi al 100 per cento a questo mondo affascinante. Credo fondamentalmente nella qualità del prodotto e nella comunicazione. Vogliamo essere in grado di esprimere ed espandere Bibbiano, questo mestiere mi porta in giro per il mondo 12 mesi all’anno.
  • What’s your wine of the week: il vino della tenuta, Bibbiano Chianti Classico 2013. Annata molto regolare dal punto di vista climatico, le uve per questo vino provengono da vari vigneti dell’azienda con terreni e microclimi diversi. Come consueto per questa tipologia di vino, la fermentazione malolattica e successivo affinamento avvengano soltanto in vasche di cemento, che rende il vino piacevole e pronto per essere bevuto relativamente giovane, ma la capacità espressiva e la sua complessità lo rende piacevole anche nel proseguire del tempo. Al naso è floreale e fruttato, in bocca dà freschezza e fruttuosità decisamente gradevoli. Si esprime come un tipico sangiovese del Chianti.
  • Where: Tenuta Bibbiano, nel comune di Castellina in Chianti, dove la viticoltura ha le origini etrusche. I vigneti dell’azienda si espandono per il territorio di circa 25 ettari e consistono soprattutto da sangiovese e sangiovese grosso, con una piccola parte di merlot e colorino. Nella nostra filosofia il prodotto deve essere il meglio dell’espressione naturale del territorio Bibbiano. Siamo biologici, abbiamo un approccio in cantina molto semplice che ci permette di creare  vini puliti ed eleganti.

English summary. Welcome to Chianti again! This time I’m a guest of Tommaso Marrocchesi Marzi, the owner of Tenuta Bibbiano. The vineyards of the estate occupy an area of about 25 hectares and consist of Sangiovese and Sangiovese Grosso grapes mostly. It is also important to mention that the land (territory) of Bibbiano lies on both sides of the hill with different soils and microclimates so each vineyard give grapes with different characteristics. The grapes for Bibbiano Chianti Classico 2013 are selected from both the south-west and north-east slopes. The fermentation and maturation take place in cement tanks followed by a further period of refining in bottles. This wine has floral notes accompanied by ripe fruit, it’s fresh and easy to drink. The last but not least, it’s born to express and to enhance the territory of Bibbiano.

more pictures

Dariya Sirotina / Rocca delle Macie Chianti Classico Riserva 2011 / L’Antica Trattoria la Torre

Bellissime colline, colori d’autunno, la natura che si prepara al riposo… Sono in Chianti, in un territorio unico con i suoi splendidi paesaggi, vigneti, cipressi e oliveti. Fermo la macchina appena possibile. Esco, faccio un respiro e ascolto il vento. Credo di capire la sua lingua… Solo dopo un po’ mi rendo conto che faccio tardi e proseguo per Castellina in Chianti dove incontro la mia cara amica. Dariya è una self made travel blogger, una cittadina del mondo e soprattutto amante dell’Italia, della sua cultura, gastronomia e dei suoi vini. Sapevo che un giorno ci rincontreremo per un’intervista, ed è finalmente successo.

dariya sirotina, darsik, darsik dash, travel blog, travel blogger, blogger, chianti blogger, chianti, vino, castellina in chianti, rocca delle macie, antica trattoria la torre, chianti classico

  • Who: Mi chiamo Dariya Sirotina, ho 32 anni e abito a Mosca. Enogastronomia è la mia passione da sempre, un paio di anni fa ho deciso di approfondire e ho compiuto un corso professionale nella migliore scuola sommelier russa. Un’ altra mia grande passione è viaggiare. Sono convinta che per capire il vino non basta studiare l’enologia. Un viaggio nelle regioni vitivinicole dove sei a diretto contatto con la cultura e la gastronomia e dove incontri persone amanti del loro lavoro, fanno più che mille lezioni. E’ per questo che nel mio blog www.darsik-dasha.livejournal.com cerco di riunire la mia passione per i viaggi, la gastronomia ed il vino.
  • What’s your wine of the week: Nei viaggi bevo sempre i vini del territorio, questa settimana è completamente dedicata al Chianti Classico. La famiglia Zingarelli è una delle più importanti del territorio, la loro cantina si trova nei pressi di Castellina in Chianti. Rocca delle Macie Chianti Classico Riserva 2011 ha un bel color rubino, con i sentori di cioccolata, tabacco e amarena. Non a caso James Suckling ha premiato questo vino con 93 punti! Un vino che rappresenta l’alto e raffinato stile del Chianti che non ha più niente a che vedere con il vino delle famose fiasche. Consiglio fortemente oggi di provare questo chianti del 2011 con la certezza che il prossimo anno potrà solo che migliorare.
  • Where:  L’Antica Trattoria la Torre in Castellina in Chainti, è un ristorante storico della famiglia Stiaccini che da cinque generazioni opera nel settore dell’alimentazione e ristorazione. Qua troviamo i piatti rigorosamente tipici del territorio,  carne chianina, selvaggina, formaggi, verdura di stagione, olio extra vergine d’oliva. Il Chianti Classico è naturalmente al centro dell’attenzione, si abbina perfettamente alla cucina tradizionale.

English summary. Dasha is a good friend of mine. She is a full time travel blogger (www.darsik-dasha.livournal.com), a globetrotter and a devoted food & wine lover. She is also a sommelier so she had to appear on my blog sooner or later. We met in Chianti on a beautiful October day just after the winemakers of the area finished their harvest.  The hills and the vineyards were still green and vigorous but you could feel it in the air that the nature was preparing for winter just as a feeling of a calm after the storm. After  exploring tiny Castellina in Chianti we had lunch at Antica Trattoria la Torre, traditional restaurant of Stiaccini family who has managed this place for five generations. All the dishes are created with love for the Chianti territory, from the best local ingredients, seasonal vegetables, chianina and wild game meat. The Chianti Classico wine is for sure the center of attention. Rocca delle Macie Chianti Classico Riserva 2011 is made by Zingarelli family, one of the most important producers of the territory. It has a beautiful ruby color  scents of tobacco, chocolate and black cherry and has been given 93 points by James Suckling. A great example of Chianti Classico!

more pictures